L’ingegner Michele Russo, il dirigente di maggior peso della Provincia di Imperia, ai vertici di Infrastrutture, Scuole, Ambiente e Patrimonio ha depositato questa mattina negli uffici provinciali la domanda di pensionamento.
Le dimissioni di Russo ribaltano le carte in tavola per la riorganizzazione della Provincia e giocano a favore della Migliorini e di Balestra
Le improvvise dimissioni di Russo arrivano come una doccia fredda per il presidente della provincia Claudio Scajola, che il primo maggio scorso aveva fatto scattare la riorganizzazione dell’Ente, puntando tutto proprio su Russo e avviando verso il licenziamento i dirigenti Mauro Balestra e Patrizia Migliorini. Una disposizione peraltro già impugnata al Tar dai diretti interessati.
Sembra che le motivazioni alla base della decisione di Michele Russo risiedano ufficialmente in questoni di salute. Il dirigente ha subito di recente un ricovero in ospedale e sicuramente gli impegni di lavoro, uniti all’inevitabile stress provocato dal alcune inchieste in corso sulla Provincia, che lo vedono direttamente coinvolto, non giovano al suo fisico.
Russo, 68 anni, ha maturato l’età pensionabile già da tempo, ma aveva scelto di restare al lavoro e in occasione della riorganizzazione della Provincia disposta dal presidente Claudio Scajola era stato selezionato, al contrario della Migliorini e di Balestra. Ora l’inaspettata decisione che ribalta le carte in tavola e rimette in discussione la riorganizzazione e quindi la “cacciata” di Mauro Balestra e Patrizia Migliorini.
A cura di Andrea Pomati
