Intascavano tangenti per gestire le pratiche per il rilascio dei permessi di soggiorno. È quanto emerso da una complessa inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Imperia, in collaborazione con la Squadra Mobile, che ha portato alla luce un presunto giro di corruzione all’interno dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia e del Commissariato di Sanremo. In manette anche un poliziotto in servizio a Imperia.
In manette Luigi Mingherlino, ispettore di polizia in servizio a Imperia. Le indagini proseguono
Cinque le persone indagate: due dipendenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Imperia e del Commissariato di Sanremo e tre privati, attivi nel settore delle agenzie pratiche per stranieri. Ieri sono scattate perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di tutti gli indagati.
Uno degli episodi più gravi è avvenuto proprio a Imperia: un ispettore dell’Ufficio Immigrazione, Luigi Mingherlino, è stato arrestato in flagranza subito dopo aver ricevuto una busta con 5.000 euro in contanti — in banconote da 200 euro — dalla titolare di un’agenzia, anch’essa arrestata. Secondo gli investigatori, il denaro rappresentava il prezzo illecito per la trattazione di alcune pratiche.
Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato una somma complessiva di 267 mila euro in contanti, di cui 133 mila trovati direttamente nella disponibilità del funzionario arrestato.
Il Procuratore Capo Alberto Lari ha evidenziato che Le indagini proseguono per fare piena luce sulla rete di complicità e sul numero di pratiche coinvolte, nel rispetto della presunzione di innocenza per tutti gli indagati.