Al momento la spada di Damocle che pende sul futuro delle concessioni demaniali marittime per spiagge e dehors della città di Imperia resta. Nell’udienza tenutasi oggi al Tar di Genova il giudice, come era prevedibile, si è infatti riservato di decidere.
Bisognerà attendere i prossimi giorni per sapere quale sarà il futuro delle spiagge e dei dehors imperiesi
Bisognerà quindi attendere i prossimi giorni per sapere se i giudici ammnistrativi liguri accoglieranno il ricorso dell’Antitrust contro le delibere adottate dal Comune, annullando in piena stagione estiva tutte le concessioni demaniali di spiagge e dehors, oppure se verrà data ragione al Comune o se ancora verrà disposta un’ulteriore udienza nel merito nei prossimi mesi.
L’Autorità nazionale, presieduta da Roberto Rustichelli ha dato mandato a tre avvocati (Giorgia Scuras di Genova, Claudia Giardina e Rosaria Garozzo di Roma) di costituirsi in giudizio, chiamando in causa il Comune nella persona del sindaco legale rappresentate pro tempore e anche le società che hanno ottenuto le concessioni demaniali.
Secondo l’Antitrust, il Comune di Imperia, “sebbene abbia inteso dare avvio alle procedure comparative finalizzate all’assegnazione delle concessioni balneari, ha tuttavia previsto modalità di selezione che non risultano rispettose dei precetti comunitari in tema di libera concorrenza“. L’Autorità parla di “grave e palese violazione dei principi eurounitari in tema di concorrenza”.
