Ha suscitato curiosità e sorrisi ironici la performance del cantautore Antonio Carli, tra i protagonisti della 31ª edizione del M&T Festival, svoltasi nei giorni scorsi in piazza Torre Santa Maria a San Bartolomeo al Mare. Il festival, diventato ormai un appuntamento fisso per appassionati di musica e turisti, ha offerto ancora una volta concerti gratuiti e originali contaminazioni musicali per tutte le età.
Durante il suo tributo “Crêuza de mä”, dedicato alle sonorità mediterranee e all’indimenticabile Fabrizio De André, Antonio Carli ha creato un momento di ironica polemica con una versione personalizzata di “Bocca di Rosa”, nella quale alcune parole del celebre brano sono state modificate per riferirsi chiaramente al sindaco di Imperia, Claudio Scajola:
«Ma una notizia un po’ originale Non ha bisogno di alcun giornale Come una freccia dall’arco scocca Vola veloce di bocca in bocca E alla stazione successiva Molta più gente di quando partiva Chi mandò un bacio, chi gettò un fiore Chi si prenota per due ore E il faraone che non disprezza Fra una ciclabile e un’inaugurazione Il bene effimero della bellezza La vuole accanto in processione»
Perché il riferimento a “faraone” e alla ciclabile?
Il soprannome “faraone” è diventato celebre dopo una puntata della trasmissione televisiva Report condotta da Sigfrido Ranucci, che definì ironicamente Claudio Scajola «il faraone della politica ligure», sottolineando la sua lunga carriera politica e la propensione a realizzare grandi opere pubbliche con frequenti inaugurazioni. Lo stesso Scajola aveva accolto la definizione con ironia e simpatia, rendendo di fatto popolare il soprannome anche tra i suoi sostenitori. Il riferimento alla ciclabile non è casuale: si tratta del progetto simbolo dell’amministrazione Scajola, la pista ciclopedonale sul mare che collega Imperia a Diano Marina, recentemente inaugurata con grande enfasi dal primo cittadino.
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