28 Marzo 2024 11:00

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28 Marzo 2024 11:00

DIANO SAN PIETRO. AUMENTI TARIFFE TARI. LA PROTESTA DEI CITTADINI: “NON PAGHIAMO SINO A CHE IL SINDACO NON DARA’ SPIEGAZIONI”/LA LETTERA

In breve: I rappresentanti dei cittadini invitano la cittadinanza a non pagare sino a che il Sindaco non "provvederà a consegnare la giustificazione della spesa indicata nel piano finanziario" e "a rimanere uniti a difesa delle proprie case"

SOLDI

Lo scorso lunedì 27 ottobre oltre 200 cittadini si sono riuniti, spontaneamente, alla “Casassa”, per protestare contro l’aumento delle tariffe rifiuti. . Dopo ampia discussione, alla presenza di un commercialista, e prima di intraprendere altre possibili vie, sono stati delegati sei rappresentanti dei cittadini per chiedere spiegazioni al Sindaco.

In una lettera inviata alla nostra redazione i rappresentanti dei cittadini hanno fatto il punto della situazione dopo l’incontro con il Sindaco.

Le utenze domestiche sono aumentate da 1 a 5 volte, le utenze non domestiche diminuite da 3 a 5 volte e nessuna agevolazione per i magazzini agricoli dei coltivatori diretti. L’incontro con il Sindaco è stato richiesto in data 30 Ottobre 2014 dalla Consigliera di Minoranza.

Il Sindaco ha convocato i rappresentanti e la Minoranza il 4 Novembre 2014 alle 10.00. I rappresentanti hanno protocollato la lettera con il sunto delle richieste di chiarimento presentate dai cittadini in assemblea, e sono poi stati ricevuti dal Sindaco, dal Vicesindaco Pissarello, dall’Assessore a finanze e tributi Rolfi e dalla Responsabile dei tributi, in presenza di un giornalista del quotidiano “La Stampa” convocato dal Comune.

I rappresentanti esponevano i contenuti della lettera protocollata, e a nome dei cittadini chiedevano:
– la sospensione dei pagamenti delle bollette emesse e il ricalcolo delle stesse.
– la rateizzazione dei pagamenti eliminando il pagamento in unica soluzione.
– la documentazione e le fatture a supporto della spesa indicata nel piano finanziario di € 304.000,= e soprattutto la giustificazione dell’importo di € 51.000,= (per costi amministrativi di accertamento, di riscossione e di contenzioso) e di € 77.000,= (per costi di spazzamento e lavaggio cassonetti).

Per conto del Comune si è espresso principalmente il Vicesindaco, supportato dalla Responsabile dei Tributi, con qualche marginale intervento del Sindaco. Il Vicesindaco ha affermato tra altro che il Piano Finanziario S.I.A. utilizzato per le tariffe TARI si riferiva alle spese di smaltimento rifiuti dell’anno 2013. La consigliera di Minoranza ha dunque richiesto la copia degli appalti per spese rifiuti e le relative fatture per gli anni 2013 e 2014. L’incontro si è concluso con la promessa del Sindaco di dare una risposta ai cittadini entro qualche giorno, dopo aver consultato la sua Maggioranza, come ha riportato anche il giornalista de “La Stampa” nell’articolo del giorno successivo, 5 novembre .

Venerdì 7 novembre è stato permesso alla Consigliera l’estrazione di documentazione, incompleta e carente in particolare della copia degli appalti, e non è stato consentito a uno dei rappresentanti dei cittadini , presente in Comune per sollecitare la risposta del Sindaco, di accompagnarla e supportarla durante l’accesso ai documenti. La richiesta di accesso a tutta la documentazione in base alla legge 241/90 è stata comunque redatta al momento per iscritto dal rappresentante e fatta protocollare.

Il Sindaco ha respinto tutte le richieste avanzate e pare non abbia nessuna intenzione di dare spiegazioni o di venire incontro ai cittadini.
Inoltre sembrano non tornare i conti tra la documentazione consegnata alla Minoranza, quanto indicato nel piano finanziario S.I.A., quanto riscontrato dal sito del Comune e quanto dichiarato dal Vicesindaco. Sembrerebbe esserci una differenza tra l’importo speso per lo smaltimento rifiuti nell’anno 2013 e l’importo indicato nel Piano Finanziario S.I.A., e solo la consegna della documentazione completa, in accordo ai principi di TRASPARENZA, permetterebbe una corretta valutazione.

PER QUESTI MOTIVI INVITIAMO TUTTI AD ASPETTARE A PAGARE CHE IL SINDACO, PER RISPETTO NEI CONFRONTI DEI CITTADINI, PROVVEDA A CONSEGNARE LA GIUSTIFICAZIONE DELLA SPESA INDICATA NEL PIANO FINANZIARIO E A RIMANERE UNITI A DIFESA DELLE NOSTRE CASE, LE PIU’GRAVATE DAI TRIBUTI DEL GOLFO DIANESE: IL COMUNE APPLICA GIA’ IL MASSIMO DELLE ALIQUOTE IMU E TASI (siamo gli unici a pagarla per la prima casa) E IL SALASSO TARI FINIREBBE DI SVALUTARE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL PAESE FACENDONE CROLLARE L’ATTRATTIVA COMMERCIALE

Diano S.Pietro, 12/11/2014 I RAPPRESENTANTI DEI CITTADINI

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