20 Aprile 2024 07:42

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20 Aprile 2024 07:42

LA SOCIETA’ “SVILUPPO GENOVA” GUARDA A IMPERIA PER IL RIUTILIZZO DI AREE INDUSTRIALI DISMESSE. FLORIS: “AREA INTERESSANTE”

In breve: Intanto martedì 18 novembre presso la sede di Confindustria Imperia alle 12 si terrà un importante riunione con gli imprenditori genovesi

FRANCO_FLORIS

Sviluppo Genova, società pubblico-privata costituita per realizzare iniziative dirette alla riqualificazione ambientale di Genova e della sua provincia, attraverso il riutilizzo di aree industriali dismesse o in via di dismissione, allarga i propri orizzonti e mette la prua anche sul ponente ligure. La nuova “mission” è trovare aree dove avviare nuovi insediamenti produttivi di tipo artigianale e commerciale su mandato di importanti società disposte ad investire capitali in Liguria.

“E’ in atto una ricerca di aree appetibili per queste finalità sia in provincia di Savona che in provincia di Imperia – spiega Franco Floris, presidente di Sviluppo Genova – La Riviera di Ponente, a differenza di quanto si potrebbe pensare, è un’area geografica interessante dal punto di vista economico ed imprenditoriale tanto che società di grosso calibro sono disposte a finanziare idee e progetti capaci di sviluppare nuove attività proprio tra Savona e Imperia”.

Con l’attività di supporto di tecnici e professionisti qualificati Sviluppo Genova assicurerà la gestione di progetti altamente complessi, quali la realizzazione di servizi strategici e di infrastrutture primarie anche per la Liguria di Ponente.

Intanto martedì 18 novembre presso la sede di Confindustria Imperia alle 12 si terrà un importante riunione con gli imprenditori genovesi per illustrare gli obiettivi che Sviluppo Genova sta curando in diverse aree metropolitane del capoluogo regionale a cominciare da Cogoleto e Ronco Scrivia. Un vertice che vede la fattiva partecipazione e sostegno di Confindustria.

“La nostra società – spiega a questo proposito il presidente Franco Floris –  ha come priorità proprio quella di recuperare e riqualificare le aree industriali dismesse e nel tempo ha assunto un ruolo di riferimento per soggetti pubblici e privati interessati alla realizzazione di interventi di trasformazione territoriale complessi. Tra l’altro gli interventi di trasformazione attuati, con la concertazione delle parti pubbliche, hanno permesso la realizzazione di nuove attività produttive ambientalmente compatibili, in grado di favorire lo sviluppo della piccola e media impresa e di creare nuova occupazione”.

 

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