24 Aprile 2024 08:41

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24 Aprile 2024 08:41

IMPERIA. INSULTI AL VICESINDACO ZAGARELLA AL PARASIO. ARMATO DI ALCOL E STRACCIO LI CANCELLA PERSONALMENTE: “PRESENTERÒ QUERELA”/FOTO E VIDEO

In breve: Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 26 novembre, il vicesindaco Zagarella si è recato in piazza Miradore al Parasio per cancellare di proprio pugno le scritte denigratorie comparse sui pannelli destinati alla pubblicità di proprietà del Comune

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Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 26 novembre, il vicesindaco di Imperia Giuseppe Zagarella si è recato personalmente in piazza Miradore al Parasio per cancellare di proprio pugno le scritte denigratorie comparse alcune settimane fa sui pannelli destinati alla pubblicità di proprietà del Comune di Imperia.
“Zagarella Ebola”, questa la scritta denigratoria, è comparsa (insieme alla scritta “Pd voti al Parasio zero”) pochi giorni dopo l’assegnazione, da parte del Sindaco Capacci a Zagarella, della delega alla viabilità. Una delega che interessa direttamente il Parasio per via delle polemiche legate all’istituzione della Ztl e del disco orario (quest’ultimo poi momentaneamente rimosso). Il vicesindaco è finito nel mirino dei residenti al Parasio anche per essere il titolare della delega ai lavori pubblici che, tra i tanti progetti, prevede anche quello “Dal Parasio al Mare”. Zagarella è intervenuto personalmente perché dopo due settimane l’amministrazione comunale non si era presa la briga di cancellare le scritte. Il vicesindaco, inoltre, benché esponente del Pd, non ha cancellato le scritte contro il partito.

Ho deciso di intervenire personalmente – ha spiegato Zagarella a ImperiaPost – per porre rimedio all’attacco denigratorio subito con le scritte offensive apparse, ormai due settimane fa, sui cartelloni di Piazza Miradore a Porto Maurizio. Non posso accettare che il cognome mio e della mia famiglia sia diffamato con l’attribuzione di un virus letale per il sol fatto che ignoti abbiano imbrattato, danneggiandolo, un bene della città.
Mi riservo di presentare formale querela nei confronti degli autori delle scritte diffamatorie e mi auguro che l’amministrazione faccia altrettanto con la richiesta di un’azione penale per danneggiamento ex art. 639 cp.
Intervento personalmente anche per evitare che, con la processioni di oggi pomeriggio, i miei concittadini abbiano a che rivedere le scritte ebeti di ebeti autori“.

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