19 Aprile 2024 06:36

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19 Aprile 2024 06:36

IMPERIA. UNION RIVIERA RUGBY, VITTORIA SCHIACCIANTE PER 39 A 0 CONTRO L’ACQUI TERME/ LA CRONACA DELLA PARTITA

In breve: Masson tiene i piedi per terra: “Dobbiamo essere ancora più professionali, lavorare e lavorare, attendere anche un campo migliore per poter esprimere il nostro gioco alla mano”.

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E si va con il carrettino. Non a vendere prelibatezze ai mercatini di Natale, ma a mietere vittorie nel campionato interregionale di C2 di rugby. È il mantra attuale della Union Riviera, che regola i biancorossi dell’Acqui al termine di una partita durissima in cui nulla ha concesso agli ospiti. Campo ancora una volta pronto per il gioco di mischia, a tratti però una piscina.

Il tecnico Sylvain Masson ha lavorato in settimana sul piano di gioco, distribuito anche alla under 18 e studiato accuratamente con giocate nuove nelle fasi statiche. Acqui è terzo in classifica, con una notevole voglia di giocare ed un reparto di tre quarti molto giovani. Dopo le schermaglie iniziali, sale la Union e costringe al tenuto in ruck gli avversari. Ne emerge felice un Felipe De Castro, che consegna a Castaldo la palla per il 3-0 iniziale su punizione. Nelle prime mischie emerge la superiorità della Union, che avanza ancora con Masson, preso alto. Ne fa le spese Fossa dell’Acqui, espulso per 10’. Sarà il primo di una lunga serie da entrambe le parti. La mischia che ne segue vede la superiorità della Union e ne esce vincente Masson che schiaccia in meta, trasformata dal mancino di Castaldo.

Palla al centro e il mediano di apertura Pozzati invita ad aumentare il ritmo. Altro che dormire sugli allori. Infatti il copione non cambia. Spicca soprattutto l’organizzazione della Union nella maul avanzante, che permette la meta ancora a Masson. Un tecnico e giocatore insolitamente calmo, tranquillo ed esemplare, che invita a non fiatare ed a non calare il livello della professionalità. Infatti la mischia dell’Acqui reagisce, con una buona coesione, ma il risultato è un’ulteriore espulsione temporanea. La Union si rifà sotto e produce ancora il pezzo forte della casa: touche, maul avanzante e palla fuori sapientemente lavorata da Castaldo che mette in gioco Roggero: calcio delizioso di quest’ultimo e Delbecchi schiaccia in meta, pur non essendo al meglio. Trasformazione fallita, ma siamo sul 20-0.

La Union supera anche i problemi numerici: Deidda viene espulso per 10’ così come il suo dirimpettaio. Peccato, alcuni suoi placcaggi sono stati ferini. Deve così entrare Latino in prima linea e fa posto De Castro, invero molto in palla. Durante l’intervallo Masson catechizza i suoi come sa ed il secondo tempo inizia in modo guardingo. I calci tattici non dicono molto fino a quando la Union non rimette a punto il sistema touche più maul avanzante: nella prima occasione viene espulso temporaneamente il seconda linea avversario, Martinati; nella seconda occasione si va al bottino pieno. La passeggiata nei 22 avversari sembra la corsa di Munster con il comandante O’Connell in testa. Molto più prosaicamente va in meta Paolo Novaro, capitano coraggioso.

Siamo sul 25-0 e comincia il valzer del cambi. L’arbitro, esperto, tiene il campo e fioccano le provocazioni, in cui cadono i corsari. Un problema caratteriale ancora da superare, visto che vanno temporaneamente fuori in due: Battistotti e Roggero. La panchina però è di lusso. L’esperto De Masi rileva Delbecchi e fa il suo ingresso anche Ferrua. Al 20’ gli animi si scaldano in modo eccessivo e ne fanno le spese un paio di giocatori. Tra questi “shining” Vazio, espulso definitivamente come un avversario. Saltano tutte le marcature, la partita è rotta, le mischie sono stanche.

Fa capolino il rugby champagne di impronta francese che piace comunque a Masson, peraltro solido uomo di mischia. Giocata sontuosa sull’asse Masson-Pozzati-Roggero e l’”Invisibile” va in meta, trasformando. Ed è 32-0. I nocchieri Pozzati, pur toccato alla fronte, Novaro e Masson pensano che sia onorevole continuare a giocare e lasciare gli avversari a zero punti. Molto applaudito esce anche De Castro per “Girmi tritatutto” Manganello. È il prodromo ad una ulteriore segnatura. Non poteva mancare all’appello Pozzati, che fino a quel momento aveva ben guidato i tre quarti e nel momento di maggiore difficoltà aveva giocato alcuni chirurgici calci di alleggerimento. Al 34’ va in meta il biondo supereroe locale, trasformando poi Roggero. 39-0 e uscita di Pozzati tra gli applausi del folto pubblico accorso al Pino Valle, fra i quali molti stranieri, sia francesi  che olandesi.  Un segno dell’interesse turistico dell’impianto, che va costantemente migliorato. Entrano tra gli altri anche “Gandalf” Gandolfo e Fabio Calzia. Conclusione di lì a poco, corridoio per i battuti. Congratulazioni avversarie ai vincitori e soprattutto al tecnico e giocatore Masson. Costui, con la collaborazione di tutti, ha finalizzato un lavoro pluriennale, basato sulle radici imperiesi e sul robusto innesto sanremese, sulle fondamenta poste da Flavio Perrone. Il movimento rugbistico del Ponente ligure ha una strada da seguire. Ora c’è l’ultima sfida prima delle vacanze: da far tremare le vene e il polsi, il Recco all’Androne…Union sempre con una partita da recuperare, ma sicuramente sfida da categoria superiore. Intanto ci si gode la testa della classifica. Masson tiene i piedi per terra: “dobbiamo essere ancora più professionali, lavorare e lavorare, attendere anche un campo migliore per poter esprimere il nostro gioco alla mano”.

 

SERIE C/2 TERRITORIALE (VI gg di andata)

Novi Ligure – Cadetti CUS Genova 7/62

Lions Tortona – Cadetti Pro Recco  17/24

Tigullio Rugby Rapallo – Amatori Genova 23/3

Union Rugby Riviera – Acqui Terme  39/0

CLASSIFICA: Union Rugby Riviera (*) punti 23, Cadetti Recco punti 22, Cadetti CUS Genova 21, Acqui Terme punti 13, Rapallo 7, Amatori Genova (*) 6, Novi Ligure 4, Lions Tortona 0.

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