28 Marzo 2024 11:18

Cerca
Close this search box.

28 Marzo 2024 11:18

ALLUVIONE IN LIGURIA. ECCO L’INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’ DELLA SIAE: “RIPARTIAMO DALLA MUSICA – UNA CANZONE PER GENOVA”

In breve: Gino Paoli, Matia Bazar, Francesco Guccini, Paolo Conte, Zibba, Valentina Amandolese e gli Zero Plastica tutti uniti per raccogliere fondi per aiutare i cittadini e le attività più colpite dalle ultime tragiche alluvioni che hanno visto interi quartieri distrutti dal fango e dall'acqua

genova

“Una canzone per Genova. Ripartiamo dalla musica” si chiama così il progetto che vede coinvolti tantissimi artisti liguri o affezionati a questa terra come Gino Paoli, Matia Bazar, Francesco Guccini, Paolo Conte, Zibba, Valentina Amandolese e gli Zero Plastica al fine di raccogliere fondi per aiutare i cittadini e le attività più colpite dalle ultime tragiche alluvioni che hanno visto interi quartieri distrutti dal fango e dall’acqua che, implacabile, ha portato via gli averi di tante famiglie. Tra le diverse attività cui sarà devoluto il contributo economico che ammonta a circa 600.000 euro c’è anche una palestra di Marassi, un centro medico a Brignole e la struttura della Comunità di San Benedetto a Mignanego appartenuta a Don Gallo.

L’iniziativa è stata lanciata dalla Siae ed è stata presentata da Gino Paoli che ha spiegato come si punti ad ottenere un contributo economico per le attività maggiormente colpite attraverso il sito unacanzonepergenova.it (attivo da lunedì 15 dicembre) .Il modo per aiutare questo progetto è semplice si va sul sito dedicato e, dopo aver cliccato su “Ascolta una canzone per Genova” si apre una mappa di Google con tante note musicali che indicano tutte le canzoni a disposizioni da poter ascoltare. Un click sulla canzone preferita o una condivisione e automaticamente si partecipa a questo abbraccio solidale.Gino Paoli ha spiegato che questa idea nasce per avere un apporto morale da parte di tutti, anche coloro che non vivono a Genova e così gli autori hanno regalato una loro canzone. Agli utenti così non resta che scegliere cosa hanno voglia di ascoltare e, senza spendere nemmeno un centesimo, si fa del bene.

Condividi questo articolo: