28 Marzo 2024 23:40

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28 Marzo 2024 23:40

IMPERIA. SINDACI UNITI CONTRO L’IMU AGRICOLA. SCATTA LA PROTESTA, ABBO: “PER ENTROTERRA È UN PESO NOTEVOLE. ANDREMO DAL PREFETTO”

In breve: Riunione tra i Sindaci presso l'Aula dei Comuni della Provincia di Imperia per decidere quali iniziative di protesta intraprendere per far sentire forte la loro voce contraria all'Imu agricola

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Nei giorni scorsi una delegazione di Sindaci della provincia di Imperia si è recata a Roma, in Senato, per presentare la rivista “A Lecca”. Nell’occasione, i Sindaci hanno anche esposto alla Commissione Agricoltura le problematiche relativa all’Imu agricola, balzello che i primi cittadini chiedono fortemente venga revocato in quanto troppo penalizzante per le casse dei Comuni. Dell’argomento si è parlato anche questa mattina, presso l’Aula dei Comuni della Provincia di Imperia. Nell’occasione i Sindaci, in particolare era presenti i rappresentanti dei Comuni dell’entroterra, hanno deciso quali iniziative di protesta intraprendere per far sentire forte la loro voce contraria all’Imu agricola.

“Noi siamo stati a Roma nell’ambito di un’iniziativa culturale che era la presentazione della rivista ‘A Lecca’, però già in quella sede abbiamo avuto, grazie anche alla Senatrice Albano, la presenza di due membri, tra i quali il vicepresidente, della Commissione Agricoltura, ai quali abbiamo rappresentato questa problematica dell’Imu agricolaha spiegato a ImperiaPost Domenico Abbo, Sindaco di Lucinasco – Si sono detti molto interessati e ci hanno promesso un interessamento del Governo per vedere di modificare questa situazione. Noi siamo costretti ad esigere dai contribuenti l’Imu agricola che corrisponde per noi a un taglio delle risorse finanziarie. Questo per noi è inaccettabile, soprattutto per comuni dell’estremo ponente che hanno redditi catastali molto alti e dove questo balzello pesa in maniera notevole. Oggi stiamo cercando di coagulare una forma di protesta unitaria su tutta la provincia che consiste nel formulare ogni Comune una delibera unitaria, per poi raccogliere tutte le delibere e presentarle, con la nostra presenza di Sindaci, al nuovo Prefetto. Noi siamo fortemente contrari al fatto che il Governo abbia sostituito gli introiti delle nostre finanze comunali, togliendoci le risorse statali e sostituendole con questo balzello che è davvero iniquo, anche perché nell’entroterra curare il territorio vuoldire scongiurare il dissesto e mantenere“.

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