25 Aprile 2024 06:28

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25 Aprile 2024 06:28

IMPERIA. IL COMITATO DI VIA SANTA LUCIA:”I RESIDENTI SONO GLI UNICI AD AVERE VOCE IN CAPITOLO, LA PROTESTA CONTINUA”

In breve: Non ci convince la superficialità con cui il Vice Sindaco ed Assessore Zagarella ha liquidato, con la comunicazione di Natale, la questione di Via S. Lucia.

via santa lucia

Imperia.” Non ci convince, scrive il comitato di Via Santa Lucia. Non ci convince la superficialità con cui il Vice Sindaco ed Assessore Zagarella ha liquidato, con la comunicazione di Natale, la questione di Via S. Lucia. Non ci convince perché, come ormai usanza di questa Amministrazione, non ha dato risposte precise alle nostre contestazioni ed alle nostre proposte.
Inutile vantare di essersi assunto l’onere di incontrare il Comitato, quando questo incontro si è svolto con enormi preconcetti da parte dell’Amministrazione, pronta a bocciare ogni proposta “per partito preso” e a non considerare l’eventualità di un attento esame dei suggerimenti prodotti.
Ad ogni contestazione avanzata dal Comitato sulle motivazioni addotte dal Vice Sindaco, ce ne veniva prospettata una nuova, concepita sul momento, sempre con l’intento di tapparci la bocca. In quell’occasione è stata presentata al Vice Sindaco una documentazione fotografica, corredata di misurazioni effettuate sul posto, che metteva in risalto la situazione delle strade alternative per raggiungere Via S. Lucia (Via N. Berio, Via Don Minzoni, Via Diano Calderina), nettamente peggiori sia sul lato della viabilità che sul lato della sicurezza.
Strade strette, prive totalmente o a tratti di marciapiedi, al massimo fornite di passaggio pedonale longitudinale a raso, che non garantisce alcuna tutela ai pedoni. Per contro, Via S. Lucia, dotata di marciapiedi su ambo i lati, che, anche se in minima parte da sacrificarsi per ricavare aree di sosta, come indicato dal Comitato, previo il nulla osta delle assemblee dei cittadini, garantiscono comunque la massima sicurezza per i pedoni, in maniera senz’altro superiore a tante altre strade della città. Ci preme far notare che, pur con l’eliminazione di due tratti di marciapiede, tutti, sottolineiamo tutti, gli accessi, siano abitazioni, siano esercizi commerciali o artigianali, siano semplici magazzini, sono serviti e protetti da marciapiede antistante, su entrambe i lati della strada; cosa non riscontrabile sulle vie periferiche della città.
La storica battaglia tra auto e pedoni, citata da Zagarella, nel rione S. Lucia ha raggiunto un giusto punto di incontro, con la collaborazione di tutti i cittadini che hanno trovato nel progetto presentato all’amministrazione le giuste risposte per tutti, automobilisti e pedoni, non ravvedendo in esso una potenziale regressione, come affermato dal Vice Sindaco.
Zagarella si sostituisce poi agli amministratori che progettarono la bretella di Via Molle, giudicando l’opera come progetto finalizzato alla realizzazione di un anello viabilistico, comprendente Via S. Lucia. Ogni giudizio è lecito, ma noi pensiamo che la bretella sia stata realizzata per risolvere il grosso problema di Via Don Minzoni, a quel tempo a fondo chiuso e quindi necessariamente a doppio senso di circolazione, nonostante le ridottissime dimensioni della carreggiata. A supporto di quanto affermiamo, sta il fatto che la bretella, realizzata ed inaugurata nel lontano 2005, ha visto il succedersi di numerose amministrazioni i cui assessori alla viabilità si sono ben guardati dal prolungare il senso unico a tutto l’anello. Forse erano più lungimiranti degli amministratori attuali ed avevano previsto che avrebbe causato disagi tali da sollevare una rivolta. Ci voleva questa amministrazione per fare il danno che ha fatto.
Troviamo poi scorretto citare nella comunicazione di Natale l’esito del “sondaggio” condotto dal Sindaco, senza precisarne il risultato: la soluzione del doppio senso di circolazione ha ottenuto la maggioranza dei voti! Perché non dirlo? Da fastidio ammettere che le decisioni dell’amministrazione non trovano il consenso della cittadinanza?
In merito alle considerazioni degli uffici competenti, all’attento esame del carico che incombe su quel tratto di strada, alle recenti revisioni del codice della strada che definiscono geometrie differenti rispetto a vent’anni fa per le aree di sosta, ci riserviamo di discuterle con i tecnici del settore, cosa che abbiamo più volte richiesto, che ci era stato promesso sia per l’incontro con il Sindaco che per quello con Zagarella, ma che in entrambe i casi ci è stato negato, impedendoci di avanzare le nostre contestazioni e le nostre rimostranze circa il metodo adottato per l’interpretazione delle norme.
A tal proposito richiediamo pertanto, per l’ennesima volta, che venga accolta questa nostra richiesta.
Veniamo ora al punto più grottesco della ormai nota comunicazione di Natale del Vice Sindaco: “…gli esiti delle audizioni condotte con molti cittadini residenti”.
Il Comitato, come ripetuto più volte, ha portato avanti proposte scaturite da assemblee pubbliche, aperte a tutti, convocate con inviti distribuiti a tappeto su tutto il rione di Via S. Lucia, ivi compresa Via Beralde. Assemblee formate da persone reali, in carne ed ossa, che ci hanno messo la faccia.
I cittadini residenti citati dal Vice Sindaco, favorevoli al senso unico, sono stati espressamente invitati, anche a mezzo stampa, a partecipare alle assemblee; non si è presentato nessuno. Siamo pertanto legittimamente autorizzati a dubitare della veridicità di quanto dichiarato dal Vice Sindaco.
Comunque, se il Vice Sindaco ha questi assi nella manica, siamo disponibili a partecipare ad una ulteriore assemblea, organizzata dall’Amministrazione, quindi al di sopra di ogni sospetto, dove discutere civilmente e democraticamente sulla questione S. Lucia.
Proseguendo nell’esame della comunicazione, ci permettiamo di consigliare al Vice Sindaco di non esternare giudizi perentori in merito alla migliore qualità della vita del rione. I residenti, che sono gli unici titolati ad esprimere un giudizio in merito, sono convinti che la loro qualità di vita, con l’imposizione che hanno subìto, sia senz’altro peggiorata.
Infine ci sembra alquanto inopportuno, da parte di Zagarella, ergersi a paladino dei pedoni nella sua citazione finale. Ricordiamo con quanta foga, nella prima assemblea svolta, paragonava la viabilità di Via S. Lucia a quella di Via Cesare Battisti, sottolineando che anche in quella località era stato attuato il senso unico e portandola ad esempio da imitare. Come già precisato in altre occasioni, in quella via, priva di marciapiedi ma con la sosta delle auto su tutto un lato, i pedoni devono rifugiarsi tra un veicolo in sosta e l’altro per lasciare il passo alle auto che transitano. Zagarella era al corrente della situazione, ma a quel tempo non era ancora assessore alla viabilità e quindi non era ancora nata in lui la vocazione di “paladino dei pedoni”.
Concludiamo con un chiarimento in merito ai “relata refero” contestatici dal Vice Sindaco. Egregio Vice Sindaco, abbiamo ricontattato il “collega del Consiglio Comunale” che ha raccolto le sue dichiarazioni, facendosi tramite tra il Comitato e la sua persona. Ci ha confermato quanto precedentemente detto e si è detto disposto a dichiararlo agli organi di stampa, se da noi richiesto. Non riteniamo utile soffiare sul fuoco delle risse che già ravvivano i Consigli Comunali, ma, ove necessiti, saremmo pronti a richiederlo, per dovere di cronaca.
Alla luce di tutto quanto detto, il Comitato conferma quindi la sua volontà di continuare a portare avanti le giuste rimostranze dei cittadini del rione S. Lucia (come detto, persone in carne ed ossa) e a tal proposito annuncia la prossima presentazione di azioni messe in cantiere da tempo ma tenute in sospeso nella speranza di un ravvedimento, mai giunto, dell’Amministrazione Comunale”

C.S.

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