25 Aprile 2024 10:21

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25 Aprile 2024 10:21

REGIONALI 2015. VIALE (LEGA NORD) ANNUNCIA:”CORREREMO DA SOLI. LA LIGURIA NON È DEL PD. ORA CHI VORRÀ SOSTENERCI NEL CENTRODESTRA LO DICA”

In breve: "La Lega Nord traccia la strada per vincere. Ora chi vorrá sostenerlo nel centrodestra lo dica. Non c'è più tempo da perdere."

Sonia Viale

Il Segretario Regionale della Lega nord, Sonia Viale annuncia: “Dal consiglio federale è stata approvata  questa mattina, 12 gennaio, all’unanimitá la proposta della Lega Nord Liguria di presentarsi in coalizione o da soli con il candidato Edoardo Rixi alle elezioni regionali. Sono molto soddisfatta.
La Lega Nord traccia la strada per vincere. Ora chi vorrá sostenerlo nel centrodestra lo dica. Non c’è più tempo da perdere.

La Liguria non è del PD dopo la vergogna delle primarie vinte grazie al voto dei cinesi, dei marocchini e dei nomadi , ora la parola torni ai liguri.”

Sonia Viale già la settimana scorsa alla vigilia delle primarie del Pd  aveva lanciato un duro attacco definendo le elezioni una “lotta da pollaio”.

“Le primarie del Pd hanno fatto cadere la maschera dei duellanti: altro che dibattito democratico come vorrebbero farci credere! Paita e Cofferati ormai da mesi sono impegnati in un braccio di ferro che ha come unico obiettivo la spartizione di antichi sistemi di potere e future poltrone”.

La dura accusa lanciata  da Sonia Viale, Segretario regionale della Lega Nord Liguria che sulle primarie del Pd per le prossime elezioni regionali: “Una lotta da “pollaio” fatta di fazioni, attacchi personali e personalismi: nulla di più distante dai cittadini liguri, dai problemi della disoccupazione che solo in un anno è aumentata nella nostra regione dell’1,2%, sfiorando il tetto record per il Nord Italia del 10%”.

Mentre i “campioni” del Pd duellano, i liguri alluvionati devono pagare le tasse al loro governo Renzi, i genovesi fare i conti con strade invase dalla rumenta perché la sinistra non è riuscita in dieci anni di amministrazione regionale a risolvere il problema delle discariche; i commercianti combattere con tariffe record e burocrazia; i nostri quartieri con una sempre minore sicurezza dopo che il ministro genovese Pinotti ha dato l’ok a togliere l’esercito nelle operazioni di presidio delle zone a maggiore rischio criminalità”.

 

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