28 Marzo 2024 12:18

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28 Marzo 2024 12:18

IMPERIA. TAGLI DELLE PROVINCE. I LAVORATORI ANNUNCIANO UN PRESIDIO PER DOMANI 22 GENNAIO SOTTO LA PREFETTURA /I DETTAGLI

In breve: Prosegue la battaglia dei dipendenti della provincia di Imperia contro i tagli imposti dal governo Renzi in materia di Pubblica Amministrazione.

collage provincia imperia

Imperia. Prosegue la battaglia dei dipendenti della provincia contro i tagli imposti dal governo Renzi in materia di Pubblica Amministrazione. Ecco il comunicato stampa relativo al presidio previsto per domani dalle 15 alle 17 sotto la prefettura della città:

“La legge 56/2014 prevede il riordino delle funzioni delle Province con relativo trasferimento delle funzioni, risorse economiche, strumentali e di personale ai nuovi enti entro il 31/12/2014.

I ritardi nella pubblicazione del Dpcm avvenuta il 26/09/2014 (in GU solo il 2/11/14) e nella costituzione degli Osservatori Regionali hanno determinato di fatto il mancato rispetto delle tempistiche previste dalla stessa Legge 56/14.

I forti tagli finanziari intervenuti agli inizi di ottobre u.s. previsti dal DL 66/2014 hanno limitato di fatto il funzionamento delle Province;

A ciò si aggiunge la Legge di Stabilità che taglia alle province 1 miliardo di euro nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 3 miliardi nel 2016 con gravi ripercussioni sui bilanci dei nuovi enti. Ad aggravare la situazione i tagli lineari al costo del personale, (30% per città metropolitane e 50% per tutte le altre) da attuarsi entro il 31 gennaio p.v.. Tutto ciò rischia di avere gravi ripercussioni sull’erogazione dei servizi ai cittadini e sul personale.

Il disegno di legge sul riordino, approvato dalla Regione Liguria, con delibera di Giunta Regionale del 30.12.2014 n.167, pur rappresentando un punto di partenza per la riorganizzazione prevista dalla Legge Delrio ha disatteso alcuni precisi impegni che la Giunta Regionale aveva assunto e il consiglio regionale aveva recepito e votato. La situazione della provincia di Imperia, come le altre quattro Provincie Italiane precedentemente in dissesto, è in un piano di riequilibrio finanziario approvato dalla Corte dei Conti

In occasione dell’incontro pubblico avvenuto in data 8 gennaio 2014 la RSU della Provincia di Imperia ha chiesto alla Regione la riapertura del tavolo istituito presso l’Osservatorio Regionale per apportare al DdL presentato le modifiche derivanti dall’applicazione della Legge di Stabilità 2015 e presentare le osservazioni, precisazioni e modifiche rilevate dall’esame dello stesso, come previsto dall’iter normativo regionale stesso, onde rispettare i tempi e i modi fissati dalla legge di stabilità per il riordino delle funzioni provinciali e delegate.

Il DdL regionale trova però forti limiti applicativi a causa della stessa Legge di Stabilità 2015 che ha ridotto le risorse finanziarie necessarie ad assicurare l’effettivo passaggio di funzioni e personale provinciale alle altre amministrazioni pubbliche.

E’ questa la ragione per cui stiamo continuando la nostra lotta su tutto il territorio ed ad ogni livello possibile. Il Governo, che ha approvato la legge di stabilità 2015, deve ora impegnarsi per risolvere le questioni interpretative e finanziarie che ha determinato con le sue scelte. In particolare, chiediamo:

– di farsi partecipi, a fianco della Provincia di Imperia e delle altre quattro Provincie Italiane che faticosamente e con tanti sacrifici stanno risanando i conti, nell’opera di “sensibilizzazione” del Governo affinché approvi un emendamento specifico che equipari le Province con un piano di riequilibrio finanziario pluriennale ex art. 243 bis del TUEL approvato a quelle in dissesto finanziario, escludendo pertanto la Provincia di Imperia dai tagli finanziari;

– la costituzione di un apposito FONDO a garanzia della copertura finanziaria per il periodo necessario alla definizione delle procedure di trasferimento del personale determinato in base al costo del personale con qualifica e profilo professionale;

– il rinvio del taglio del costo della dotazione organica e della dichiarazione di soprannumero, che deve avvenire dopo l’iter di riordino delle funzioni da parte delle Regioni con il conseguente trasferimento di funzioni e del personale ad esse legato. Tale trasferimento di personale non deve incidere, come previsto dalla legge 56/14, sui vincoli di spesa del personale (quindi nemmeno sul turn over degli enti che acquisiranno nuove funzioni);

– che solo dopo il riordino delle funzioni si affronti il confronto sulla definizione del sovrannumero e quindi gli eventuali ulteriori processi di mobilità;

– che la spesa del personale dei Centri per l’Impiego e per la Polizia Provinciale, come da accordo Stato Regioni, sia scorporata da quella soggetta al taglio previsto dalla legge di stabilità;

– di intraprendere tutte le iniziative necessarie a consentire nelle more dei processi di stabilizzazione dei lavoratori precari della Provincia di Imperia la proroga fino al 31 dicembre 2016 dei contratti di lavoro a termine così come previsto dall’articolo 4 comma 9 della legge 125 del 2013 di conversione con modificazioni del decreto legge 101 del 2013 per i precari degli altri enti pubblici”;

– di costituire, visti i ripetuti avvisi di mobilità e concorsi banditi, una cabina di regia politica e sindacale che consenta di fare accordi con tutte le istituzioni pubbliche perché a livello periferico possano ricevere personale in mobilità.

Chiediamo così alla S.V. di trasmettere tale documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e di attivarsi anche a livello territoriale per far sì che tutte le istituzioni pubbliche a livello periferico su muovano nella stessa direzione.”

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