26 Aprile 2024 20:46

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26 Aprile 2024 20:46

IMPERIA. CONSIGLIO COMUNALE. LA DISCUSSIONE SULLA PROBLEMATICA DELLA TRADECO/ GLI INTERVENTI E IL DIBATTITO

In breve: Prende il via il consiglio comunale odierno, 28 gennaio, e dopo la lettura di una lettera di Primo Levi in ricordo della tragedia della Shoah e i saluti al segretario Matarazzo, si è affrontata la discussione richiesta dalla minoranza sulla vicenda TraDeCo.
Una rappresentanza dei dipendenti Tra.De.Co.
Una rappresentanza dei dipendenti Tra.De.Co.

Imperia. Prende il via il consiglio comunale odierno, 28 gennaio, e dopo la lettura di una lettera di Primo Levi in ricordo della tragedia della Shoah e i saluti al segretario Matarazzo, si è affrontata la discussione richiesta dalla minoranza sulla vicenda TraDeCo.

Prende la parola Antonio russo del M5S con una mozione inerente la sua Question Time rigettata perchè non rispettava l’articolo 71. Lo ferma il presidente del consiglio Diego Parodi rispondendogli che alla richiesta della question time aveva già risposto. Si passa così al cuore della discussione e prende la parola il consigliere Casano.

Abbiamo preso spunto da delle dichiarazioni del Sindaco in merito alla vicenda Tradeco che, per la prima volta, ha espresso un po’ di distacco dalla precedente amministrazione criticando certe scelte e ha detto che l’appalto Tradeco è stato un danno per la città. Nel corso di questi due anni le domande che abbiamo posto sono rimaste senza risposta e ancora ggi abbiamo numerose carenze. I cittadini se ne accorgono perchè stiamo pagando bollette esorbitanti e non proporzionate al servizio. Ora che abbiamo una dead line vorremmo sapere che provvedimenti sono stati presi”.

Come coordinatore attesto la grave situazione in cui versa il nostro Comune, le comunico le mie dimissioni da questo ruolo – dichiara il consigliere Russo che aggiunge – Non credo sia molto difficile capire la responsabilità di questo scempio, ma lei Sindaco ha fatto finta di niente. Noi continuiamo a pagare 18.000 euro al giorno, solo nel Comune di Imperia senza ricevere risposte in cambio” il capogruppo del M5S elenca poi nuovamente tutti i problemi e i defici di questo appalto soffermandosi sulle problematicità anche dei centri di raccolta: “Senza Chiusanico non possiamo fare nulla perchè senza questo non c’è modo di far partire lo smistamento”.

Interviene poi il consigliere Savioli: “Consigliere Russo, getta subito la spugna così dal suo ruolo di coordinatore? Venendo invece alla discussione sulla Tradeco vorrei ricordare che il capitolato fu accettato da quasi tutti, il libro dei sogni ci aveva incantato. Le dichiarazioni del Sindaco sono state chiare e responsabili, mi spiace per l’impegno profuso dalla parte migliore dei cittadini. Purtroppo siamo finiti nella casella imprevisti, come nel Monopoli, e la macchina Tradeco stenta a viaggiare. È facile dire che la città è sporca, ma quali sono le proposte di tutti? Maggioranza e minoranza. Voglio ringraziare i dipendenti che lavorano egregiamente nonostante tutto, vi promettiamo di esservi vicini”.

“Quando c’è una situazione del genere bisogna dire basta – interviene il consigliere di Forza Italia, Luca FalciolaSe non ci fossero i dipendenti saremmo in una situazione di emergenza, ma grazie a loro che fanno fatica a prendere lo stipendi la città è sopravvissuta. Il Comune rimpalla le problematiche e tutto, mese dopo mese, peggiora. Invece essendo il capofila deve dare il buon esempio”.

Prende la parola il consigliere Grosso di Imperia Bene Comune: “Qua facciamo fuffa. Le responsabilità sono dovute a un capitolato e a una gara d’appalto sbagliati e la politica deve assumersi le responsabilità e la colpa è del centro-destra. Il problema Tradeco deve essere risolto rapidamente per problemi igienici, economici, giuridici e dei lavoratori che vivono in una situazione delicata. Al di là delle sceneggiate noi diciamo che il consiglio comunale che approvò quel capitolato d’appalto non fu unanime: Sel e Rifondazione Comunista dissero che non andava bene. Il piano b per noi potrebbe essere che, vista l’inadempienza di Tradeco, il contratto va risolto e visto che abbiamo notato come l’aspetto privatistico non vada bene riteniamo che la soluzione sia quella di un’azienda pubblica dove si prenda in mano la gestione dei rifiuti. Tradeco ora deve andare a casa”.

Chi ha vinto l’appalto faceva questo mestiere, si è studiato il contratto d’appalto e se non ha studiato bene peggio per lui!interviene poi la consigliera PoillucciO abbiamo un approccio onesto per un problema enorme che va a peggiorare oppure possiamo fare dietrologia o strumentalizzazione oppure mettiamo i dati sul tavolo e vediamo cosa fare. Quando è inziato tutto questo lei signor Sindaco stava dando in affitto i capannoni proprio a Tradeco, mi chiedo se a lei la pagano. Forse qualcuno ha giocato per non farlo funzionare questo appalto. Se abbiamo un’amministrazione molla che non applica le penali e che ha l’occhio a metà dall’altra parte abbiamo la Tradeco che pensa di poter fare quello che vuole. Sono d’accordo con Grosso, serve un’azienda pubblica che gestisca la cosa”.

“Tra le diverse eredità del Comune c’è anche la Tradecointerviene il consigliere del Pd Lorenzo Lagorio –
Ci sono tanti attori in questa situazione tremenda e serve un piano B. E’ necessario”.

Interviene poi l’assessore Podestà:Ho sentito tante cose, alcune giuste e condivisibili. Non penso che chi ha sottoscritto il capitolato d’appalto fosse un incompetente, era di largo respiro. La scarsa capacità di affrontare certi problemi deriva anche da un momento iniziale, ma poi man mano che passava il tempo abbiamo capito che la situazione era problematica visto che continuavano ad arrivare tardi i pagamenti. Non siamo inerti o troppo accondiscendenti, noi agiamo in maniera civile, ma ferma. Abbiamo sempre lavorato in emergenza”

Interviene poi il Sindaco CapacciLa gara fatta ai tempi era doverosa, ora vorrei dire che i cittadini non stanno pagando più di prima. Farei attenzione a dire che non facciamo le penali, starei attento a parlare anche della Go Imperia. Lavoriamo anche in silenzio, ma ribadisco che entro il 31 marzo 2015 arriveremo a una soluzione. Coinvolgeremo tutti i Sindaci dei Comuni e poi, soddisfo la curiosità della consigliera Poillucci: la Tradeco sono 6 mesi che non paga l’affitto e la pratica di sfratto è già avviata”. 

Riprende poi la parola il consigliere Fossati: “La gestione sgangherata è evidente a tutti ormai, prima avete detto che c’era solo qualche problemino, io so che ci saranno cittadini maleducati, ma sono gli stessi di prima se prima quelle cose non succedevano, ora è perchè c’è un problema di gestione del servizio. I cittadini non vogliono abbandonare le cose per la strada”.

Imperia. Prende il via il consiglio comunale odierno, 28 gennaio, e dopo la lettura di una lettera di Primo Levi in ricordo della tragedia della Shoah e i saluti al segretario Matarazzo, si è affrontata la discussione richiesta dalla minoranza sulla vicenda TraDeCo.

Prende la parola Antonio russo del M5S con una mozione inerente la sua Question Time rigettata perchè non rispettava l’articolo 71. Lo ferma il presidente del consiglio Diego Parodi rispondendogli che alla richiesta della question time aveva già risposto. Si passa così al cuore della discussione e prende la parola il consigliere Casano.

“Abbiamo preso spunto da delle dichiarazioni del Sindaco in merito alla vicenda Tradeco che, per la prima volta, ha espresso un po’ di distacco dalla precedente amministrazione criticando certe scelte e ha detto che l’appalto Tradeco è stato un danno per la città. Nel corso di questi due anni le domande che abbiamo posto sono rimaste senza risposta e ancora ggi abbiamo numerose carenze. I cittadini se ne accorgono perchè stiamo pagando bollette esorbitanti e non proporzionate al servizio. Ora che abbiamo una dead line vorremmo sapere che provvedimenti sono stati presi”.

“Come coordinatore attesto la grave situazione in cui versa il nostro Comune, le comunico le mie dimissioni da questo ruolo – dichiara il consigliere Russo che aggiunge – Non credo sia molto difficile capire la responsabilità di questo scempio, ma lei Sindaco ha fatto finta di niente. Noi continuiamo a pagare 18.000 euro al giorno, solo nel Comune di Imperia senza ricevere risposte in cambio” il capogruppo del M5S elenca poi nuovamente tutti i problemi e i defici di questo appalto soffermandosi sulle problematicità anche dei centri di raccolta: “Senza Chiusanico non possiamo fare nulla perchè senza questo non c’è modo di far partire lo smistamento”.

Interviene poi il consigliere Savioli: “Consigliere Russo, getta subito la spugna così dal suo ruolo di coordinatore? Venendo invece alla discussione sulla Tradeco vorrei ricordare che il capitolato fu accettato da quasi tutti, il libro dei sogni ci aveva incantato. Le dichiarazioni del Sindaco sono state chiare e responsabili, mi spiace per l’impegno profuso dalla parte migliore dei cittadini. Purtroppo siamo finiti nella casella imprevisti, come nel Monopoli, e la macchina Tradeco stenta a viaggiare. È facile dire che la città è sporca, ma quali sono le proposte di tutti? Maggioranza e minoranza. Voglio ringraziare i dipendenti che lavorano egregiamente nonostante tutto, vi promettiamo di esservi vicini”.

“Quando c’è una situazione del genere bisogna dire basta – interviene il consigliere di Forza Italia, Luca Falciola – Se non ci fossero i dipendenti saremmo in una situazione di emergenza, ma grazie a loro che fanno fatica a prendere lo stipendi la città è sopravvissuta. Il Comune rimpalla le problematiche e tutto, mese dopo mese, peggiora. Invece essendo il capofila deve dare il buon esempio”.

Prende la parola il consigliere Grosso di Imperia Bene Comune: “Qua facciamo fuffa. Le responsabilità sono dovute a un capitolato e a una gara d’appalto sbagliati e la politica deve assumersi le responsabilità e la colpa è del centro-destra. Il problema Tradeco deve essere risolto rapidamente per problemi igienici, economici, giuridici e dei lavoratori che vivono in una situazione delicata. Al di là delle sceneggiate noi diciamo che il consiglio comunale che approvò quel capitolato d’appalto non fu unanime: Sel e Rifondazione Comunista dissero che non andava bene. Il piano b per noi potrebbe essere che, vista l’inadempienza di Tradeco, il contratto va risolto e visto che abbiamo notato come l’aspetto privatistico non vada bene riteniamo che la soluzione sia quella di un’azienda pubblica dove si prenda in mano la gestione dei rifiuti. Tradeco ora deve andare a casa”.

“Chi ha vinto l’appalto faceva questo mestiere, si è studiato il contratto d’appalto e se non ha studiato bene peggio per lui! – interviene poi la consigliera Poillucci – O abbiamo un approccio onesto per un problema enorme che va a peggiorare oppure possiamo fare dietrologia o strumentalizzazione oppure mettiamo i dati sul tavolo e vediamo cosa fare. Quando è inziato tutto questo lei signor Sindaco stava dando in affitto i capannoni proprio a Tradeco, mi chiedo se a lei la pagano. Forse qualcuno ha giocato per non farlo funzionare questo appalto. Se abbiamo un’amministrazione molla che non applica le penali e che ha l’occhio a metà dall’altra parte abbiamo la Tradeco che pensa di poter fare quello che vuole. Sono d’accordo con Grosso, serve un’azienda pubblica che gestisca la cosa”.

“Tra le diverse eredità del Comune c’è anche la Tradeco – interviene il consigliere del Pd Lorenzo Lagorio –
Ci sono tanti attori in questa situazione tremenda e serve un piano B. E’ necessario”.

Interviene poi l’assessore Podestà: “Ho sentito tante cose, alcune giuste e condivisibili. Non penso che chi ha sottoscritto il capitolato d’appalto fosse un incompetente, era di largo respiro. La scarsa capacità di affrontare certi problemi deriva anche da un momento iniziale, ma poi man mano che passava il tempo abbiamo capito che la situazione era problematica visto che continuavano ad arrivare tardi i pagamenti. Non siamo inerti o troppo accondiscendenti, noi agiamo in maniera civile, ma ferma. Abbiamo sempre lavorato in emergenza”

Interviene poi il Sindaco Capacci “La gara fatta ai tempi era doverosa, ora vorrei dire che i cittadini non stanno pagando più di prima. Farei attenzione a dire che non facciamo le penali, starei attento a parlare anche della Go Imperia. Lavoriamo anche in silenzio, ma ribadisco che entro il 31 marzo 2015 arriveremo a una soluzione. Coinvolgeremo tutti i Sindaci dei Comuni e poi, soddisfo la curiosità della consigliera Poillucci: la Tradeco sono 6 mesi che non paga l’affitto e la pratica di sfratto è già avviata”.

Riprende poi la parola il consigliere Fossati: “La gestione sgangherata è evidente a tutti ormai, prima avete detto che c’era solo qualche problemino, io so che ci saranno cittadini maleducati, ma sono gli stessi di prima se prima quelle cose non succedevano, ora è perchè c’è un problema di gestione del servizio. I cittadini non vogliono abbandonare le cose per la strada”.

Imperia. Prende il via il consiglio comunale odierno, 28 gennaio, e dopo la lettura di una lettera di Primo Levi in ricordo della tragedia della Shoah e i saluti al segretario Matarazzo, si è affrontata la discussione richiesta dalla minoranza sulla vicenda TraDeCo.

Prende la parola Antonio russo del M5S con una mozione inerente la sua Question Time rigettata perchè non rispettava l’articolo 71. Lo ferma il presidente del consiglio Diego Parodi rispondendogli che alla richiesta della question time aveva già risposto. Si passa così al cuore della discussione e prende la parola il consigliere Casano.

“Abbiamo preso spunto da delle dichiarazioni del Sindaco in merito alla vicenda Tradeco che, per la prima volta, ha espresso un po’ di distacco dalla precedente amministrazione criticando certe scelte e ha detto che l’appalto Tradeco è stato un danno per la città. Nel corso di questi due anni le domande che abbiamo posto sono rimaste senza risposta e ancora ggi abbiamo numerose carenze. I cittadini se ne accorgono perchè stiamo pagando bollette esorbitanti e non proporzionate al servizio. Ora che abbiamo una dead line vorremmo sapere che provvedimenti sono stati presi”.

“Come coordinatore attesto la grave situazione in cui versa il nostro Comune, le comunico le mie dimissioni da questo ruolo – dichiara il consigliere Russo che aggiunge – Non credo sia molto difficile capire la responsabilità di questo scempio, ma lei Sindaco ha fatto finta di niente. Noi continuiamo a pagare 18.000 euro al giorno, solo nel Comune di Imperia senza ricevere risposte in cambio” il capogruppo del M5S elenca poi nuovamente tutti i problemi e i defici di questo appalto soffermandosi sulle problematicità anche dei centri di raccolta: “Senza Chiusanico non possiamo fare nulla perchè senza questo non c’è modo di far partire lo smistamento”.

Interviene poi il consigliere Savioli: “Consigliere Russo, getta subito la spugna così dal suo ruolo di coordinatore? Venendo invece alla discussione sulla Tradeco vorrei ricordare che il capitolato fu accettato da quasi tutti, il libro dei sogni ci aveva incantato. Le dichiarazioni del Sindaco sono state chiare e responsabili, mi spiace per l’impegno profuso dalla parte migliore dei cittadini. Purtroppo siamo finiti nella casella imprevisti, come nel Monopoli, e la macchina Tradeco stenta a viaggiare. È facile dire che la città è sporca, ma quali sono le proposte di tutti? Maggioranza e minoranza. Voglio ringraziare i dipendenti che lavorano egregiamente nonostante tutto, vi promettiamo di esservi vicini”.

“Quando c’è una situazione del genere bisogna dire basta – interviene il consigliere di Forza Italia, Luca Falciola – Se non ci fossero i dipendenti saremmo in una situazione di emergenza, ma grazie a loro che fanno fatica a prendere lo stipendi la città è sopravvissuta. Il Comune rimpalla le problematiche e tutto, mese dopo mese, peggiora. Invece essendo il capofila deve dare il buon esempio”.

Prende la parola il consigliere Grosso di Imperia Bene Comune: “Qua facciamo fuffa. Le responsabilità sono dovute a un capitolato e a una gara d’appalto sbagliati e la politica deve assumersi le responsabilità e la colpa è del centro-destra. Il problema Tradeco deve essere risolto rapidamente per problemi igienici, economici, giuridici e dei lavoratori che vivono in una situazione delicata. Al di là delle sceneggiate noi diciamo che il consiglio comunale che approvò quel capitolato d’appalto non fu unanime: Sel e Rifondazione Comunista dissero che non andava bene. Il piano b per noi potrebbe essere che, vista l’inadempienza di Tradeco, il contratto va risolto e visto che abbiamo notato come l’aspetto privatistico non vada bene riteniamo che la soluzione sia quella di un’azienda pubblica dove si prenda in mano la gestione dei rifiuti. Tradeco ora deve andare a casa”.

“Chi ha vinto l’appalto faceva questo mestiere, si è studiato il contratto d’appalto e se non ha studiato bene peggio per lui! – interviene poi la consigliera Poillucci – O abbiamo un approccio onesto per un problema enorme che va a peggiorare oppure possiamo fare dietrologia o strumentalizzazione oppure mettiamo i dati sul tavolo e vediamo cosa fare. Quando è inziato tutto questo lei signor Sindaco stava dando in affitto i capannoni proprio a Tradeco, mi chiedo se a lei la pagano. Forse qualcuno ha giocato per non farlo funzionare questo appalto. Se abbiamo un’amministrazione molla che non applica le penali e che ha l’occhio a metà dall’altra parte abbiamo la Tradeco che pensa di poter fare quello che vuole. Sono d’accordo con Grosso, serve un’azienda pubblica che gestisca la cosa”.

“Tra le diverse eredità del Comune c’è anche la Tradeco – interviene il consigliere del Pd Lorenzo Lagorio –
Ci sono tanti attori in questa situazione tremenda e serve un piano B. E’ necessario”.

Interviene poi l’assessore Podestà: “Ho sentito tante cose, alcune giuste e condivisibili. Non penso che chi ha sottoscritto il capitolato d’appalto fosse un incompetente, era di largo respiro. La scarsa capacità di affrontare certi problemi deriva anche da un momento iniziale, ma poi man mano che passava il tempo abbiamo capito che la situazione era problematica visto che continuavano ad arrivare tardi i pagamenti. Non siamo inerti o troppo accondiscendenti, noi agiamo in maniera civile, ma ferma. Abbiamo sempre lavorato in emergenza”

Interviene poi il Sindaco Capacci “La gara fatta ai tempi era doverosa, ora vorrei dire che i cittadini non stanno pagando più di prima. Farei attenzione a dire che non facciamo le penali, starei attento a parlare anche della Go Imperia. Lavoriamo anche in silenzio, ma ribadisco che entro il 31 marzo 2015 arriveremo a una soluzione. Coinvolgeremo tutti i Sindaci dei Comuni e poi, soddisfo la curiosità della consigliera Poillucci: la Tradeco sono 6 mesi che non paga l’affitto e la pratica di sfratto è già avviata”.

Riprende poi la parola il consigliere Fossati: “La gestione sgangherata è evidente a tutti ormai, prima avete detto che c’era solo qualche problemino, io so che ci saranno cittadini maleducati, ma sono gli stessi di prima se prima quelle cose non succedevano, ora è perchè c’è un problema di gestione del servizio. I cittadini non vogliono abbandonare le cose per la strada”.

 

 

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