28 Aprile 2024 04:31

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28 Aprile 2024 04:31

SCOMPARSA DI DARIO DESIGLIOLI. UNA LETTRICE:”DARIO ERA UNO DI NOI, CHE IL 26 GENNAIO SIA UN GIORNO DA RICORDARE” /LA LETTERA

In breve: “Eri un uomo coraggioso!” E che un po' di coraggio serva a noi...per diventare esseri pensanti!! Che questa morte ci abbia fermato a riflettere e da questo momento in avanti ci ricordi di fermarci un attimo, sempre spesso a guardare chi abbiamo vicino: che sia per uno sguardo, un sorriso, una parola, un discorso.

collage dario da fb

Diano marina. Una nostra lettrice ha scritto una lettera per ricordare il bloggher Dario Desiglioli,  morto suicida nel pomeriggio di lunedì 26 gennaio.

“Questa settimana è un momento importante per tutti noi, abitanti del Golfo Dianese. Lunedì 26 Gennaio un ragazzo di 35 anni, ha deciso/scelto di finire di vivere la sua vita. Una decisione forte, netta, importante, drastica! Decisione, che per il bene di tutti noi, non può e non deve passare inosservata. Non possiamo sapere cosa davvero pensava Dario, appena prima di prendere quella decisione ed i giorni precedenti. Non possiamo saperlo, perchè nessuno era dentro di lui. Ma possiamo guardarci intorno: dove stiamo andando?

L’Italia una nazione rinomata nel mondo. Il made in Italy apprezzato ed invidiato. Un paese all’avanguardia, economicamente forte, dove i diritti sono sanciti dalla costituzione: istruzione, sanità, stato, democrazia, libertà: questa era l’Italia di quand’ero bambina. Gli anni 60/70/80 gli anni dell’evoluzione, della crescita, del cambiamento, dei sogni. Negli anni ‘90 si parlava dell’arrivo del nuovo millennio. Il 2000 faceva paura ma allo stesso tempo elettrizzava al pensiero di avventurarci al cambiamento di un secolo di storia. Chiuso il ‘900…cent’anni di storia forte, importante: noi c’eravamo! Noi nati negli anni 60/70/80 il passaggio del ponte 1900/2000 è stato nei nostri anni migliori, ancora giovani ma già adulti e consapevoli! Ed ecco il passaggio, con l’arrivo del 2000 subito dopo arriva il cambio di moneta, il tanto voluto (non si sa da chi!) euro.

Da lì in avanti la nostra amata Italia, politica, economia, istruzione, libertà, democrazia, e chi più ne ha più ne metta…è andata giorno dopo giorno a perdersi. Arrivati sulla vetta del 2000 il percorso che ci siamo trovati davanti è stata una strada in discesa, dove una volta presa velocità non c’è più stato modo di fermarsi. Vero! Non dipende da noi! Tutto parte dal POTERE, da chi decide, da chi governa! Stato, Chiesa, Politica…sono questi i giocatori ammessi al gioco. È brutto da dire…ma di triste realtà…gli uomini che negli ultimi decenni hanno governato e governano la nostra Italia, non sono gli uomini vissuti nel passato e studiati a scuola. Uomini forti e con ideali e valori importanti!!

Dal passato al presente…noi dove siamo??!! E come siamo??? Rassegnati a vivere in un mondo che non ci piace, governato da una politica sporca, dove l’interesse per scopi personali va a danno della collettività. Ma da Roma alla nostra regione, alla nostra provincia, alla nostra terra…Noi come viviamo? Da vigliacchi, forse? Da persone poche coraggiose ed egoisticamente rassegnate? Davvero non vediamo dove stiamo andando…dove ci stanno portando…dove ci lasciamo trascinare? La nostra indifferenziata, poca o nulla partecipazione alla vita sociale, di comunità, ci rendono complici! Complici e partecipi! La nostra passività…il nostro silenzio…il non fare niente ci rende colpevoli.

Lunedì il nostro amato Golfo Dianese ha subito un duro colpo! Una scossa di terremoto forte si è abbattuta sulla nostra terra: un evento importante, negativo, doloroso, drastico! Un evento…che non può e non deve passare inosservato. Dario, era “UNO DI NOI”, ma con una marcia in più! Leggendo la bacheca di Facebook escono le caratteristiche della sua persona: un ragazzo intelligente, coraggioso, creativo, idealista, un artista.. Pieno di principi e ideali, voleva far riflettere le persone ad andare oltre, ad aprire gli occhi! A lottare per la giustizia, per la sana politica, per un mondo migliore. Se il mondo, l’Italia, se la nostra provincia, se il nostro Golfo fossero stati negli anni amministrati da persone “ricche” come Lui di sicuro, oggi, l’immagine del nostro mondo sarebbe diversa. I suoi pensieri non erano rivolti contro nessuno in particolare, erano un’arte creativa ed intelligente, con lo scopo di far riflettere le persone sulla realtà della vita, sulla realtà degli eventi, un linguaggio di verità ed ironia … attività come quella svolta a Parigi dal giornale satirico Charlie Hebdo che, realtà della storia, lo ha penalizzato!! Sentire oggi dire, che era un personaggio scomodo…fastidioso…da tenere controllato, è come dover dire che allora “qualcuno” può essere complice o causa della sua decisione presa! Ed a questo, essendo un’italiana e credente, non voglio crederci, anzi neanche pensarlo!

Quello che però chiedo che lunedì 26 gennaio 2015 non venga dimenticato! Come il 27 Gennaio è il Giorno della Memoria, il Golfo Dianese avrà il suo 26 Gennaio: che questa morte non sia indifferente! Un’azione forte e ricca di significato per la persona che era ed è ancora ora, per noi, Dario Desiglioli! Che questa morte serva per far riflettere ogni persona sul nostro senso della vita. A fermarci un momento e guardarci allo specchio, a sentire quello che la nostra coscienza ha da dirci…ognuno di noi…presi dai mille impegni e dai ruoli e doveri che la vita ci mette di fronte e che ci siamo scelti, ci ricordi di raddrizzare il tiro e scegliere di camminare a testa alta, sempre.

Quello che è certo è che chi l’ha conosciuto, chi gli era amico, chi ha letto il suo blog, sa che a Dario qualcosa è successo! Che a Dario qualcosa è stato fatto: volontariamente o involontariamente. In questa Italia che tanto parla di libertà di pensiero, di democrazia, di certo non aiuta i suoi figli a pensare con la propria testa, ad esprimere i propri pensieri, ideali, opinioni! Perché se lo fai di certo ne esci penalizzato! Beh, per come era Dario, per quello che ha dato a noi e alla sua terra, il silenzio, non è certo quello che merita! O l’omertà!!! E per di più, accettando una motivazione semplicistica, viene offesa la nostra intelligenza. Dario era molto legato al papà e certo la sua perdita è stato un duro colpo per la sua anima!! Ma la decisione presa, il gesto scelto, INPICCARSI, ha dietro ben altri motivi! Qualunque sia la sua motivazione, ci auguriamo di cuore che non ci sia nessun “colpevole” dietro, o la morte di un ragazzo di soli 35 anni perseguiterà la “sua o loro” coscienza per tutta la vita! Dario aveva grandi progetti e di sicuro nel cielo qualcosa di ancora più grande creerà Che la sua morte serva a noi a crescere!

“Eri un uomo coraggioso!” E che un po’ di coraggio serva a noi…per diventare esseri pensanti!! Che questa morte ci abbia fermato a riflettere e da questo momento in avanti ci ricordi di fermarci un attimo, sempre spesso a guardare chi abbiamo vicino: che sia per uno sguardo, un sorriso, una parola, un discorso. Non c’è cosa più importante nella vita che la salute ed il rapporto umano! Dario era una persona sensibile, pura e speciale, che ora vive in ognuno di Noi! Il suo gesto: ha un senso, un motivo! Un gesto di ribellione verso azioni forti e ingiuste o un attimo di sconforto verso un mondo che poco vedeva simile a lui.

“Grazie Dario! Per la persona che eri! Per quello che ci hai dato e lasciato! Che il tuo spirito viva in eterno e di sicuro vivrà in ognuno di Noi! Esseri simili a te! Buon viaggio!!! Il tuo lavoro da fare, non è finito…il cielo sarà la tua terra…la tua casa! La tua vita continua. Buona fortuna e buon lavoro. Questa lettera è per te, perchè te la meriti, tu essere unico, sensibile e speciale. Tu che eri e sei “Uno di Noi”!!”

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