3 Maggio 2024 01:17

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3 Maggio 2024 01:17

IMPERIA. TAGLI ALLA SICUREZZA. I VERTICI DEL SIULP INCONTRANO IL NEO PREFETTO TIZZANO:”NO A TAGLI INDISCRIMINATI”

In breve: "C’è bisogno di coraggio, non il coraggio di tagliare indiscriminatamente la sicurezza, ma di contrastare gli sprechi, quelli macroscopici, che solo la miopia di taluni, sembra non vedere".

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Imperia – Nell’augurare al nuovo Prefetto, dott.ssa Silvana TIZZANO, i migliori auspici di buon lavoro per il nuovo incarico quale massima Autorità di Governo in provincia, la Segreteria Provinciale SIULP di Imperia ha colto l’occasione per esporre un sintetico quanto realistico quadro della situazione degli Uffici della Polizia di Stato in provincia.

Negli ultimi anni, tra pensionamenti e trasferimenti presso altre sedi ed il blocco del turn-over, l’organico complessivo della Polizia di Stato in provincia, la cui età media si attesta intorno ai 47 anni, è andato assottigliandosi in maniera preoccupante, con grave pregiudizio dei numerosi servizi da espletare.

Di contro l’esigenza di sicurezza della cittadinanza è cresciuta con l’aumento della microcriminalità, della diffusione dei furti in abitazione, che nel quotidiano incide pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini imperiesi, ma anche con l’infiltrazione di criminalità organizzata, ben radicata sul territorio, che la recente sentenza del Tribunale di Imperia che ha condannato numerosi pregiudicati della zona collegati alle “cosche” della Calabria, ha evidenziato in modo preoccupante, tanto da far guadagnare al ponente ligure la scomoda etichetta di “sesta provincia della Calabria”.

Nonostante i tragici eventi accaduti recentemente in Francia, legati al terrorismo internazionale e all’allerta scattata in tutta Europa per possibili ulteriori attentati, che vede l’Italia tra i Paesi più esposti a tale rischio, continua ad essere attuale il progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di “riorganizzazione dei Presidi di Polizia”, che prevede la chiusura di centinaia di Uffici su tutto il territorio nazionale, compresi numerosi Presidi della provincia di Imperia, in evidente contrasto con i progetti di sicurezza dei nostri vicini d’oltralpe.

Infatti, in Francia, lo scorso mese di novembre, con lo scopo di fronteggiare le masse sempre più consistenti di migranti che attraversano i vari Stati in cerca di motivi di sopravvivenza è stato deciso di rinforzare in maniera significativa gli uffici di frontiera al confine con l’Italia, e dopo gli attentati terroristici dello scorso gennaio, con stanziamenti di fondi ad “hoc” è stato deciso un rinforzo massiccio delle Forze di Polizia, con nuove assunzioni quale segno tangibile della presenza dello Stato.

In Italia, in assoluta irragionevole controtendenza, si parla, invece, di soppressioni, di chiusure ed accorpamenti: chiusura della Sezione della Postale (tra le più operative d’Italia), chiusura dei posti di Polizia Ferroviaria di Imperia e Sanremo (quest’ultima realtà con una stazione sotterranea) ed accorpamento della Polizia di Frontiera di Ventimiglia con il locale Commissariato.

Ad avviso di questa organizzazione sindacale, i tragici eventi internazionali, testimoniano quanto sarebbero importanti e non più differibili le scelte di intensificazione dei servizi di Polizia, proprio in una provincia di confine come la nostra.

Al Prefetto il SIULP ha chiesto, di farsi autorevole portavoce delle criticità del territorio, delle difficoltà dei poliziotti che qui operano, affinché il prospettato progetto di “riorganizzazione” in provincia venga drasticamente rivisto, a fronte di un piano di rafforzamento degli organici, con la valorizzazione delle specialità e delle specificità delle funzioni. Che si ricerchino risorse e mezzi per consentire il lavoro della Polizia di Stato e di tutto il Comparto Sicurezza che opera in questa provincia, per il contrasto alla micro e macro criminalità, al terrorismo internazionale, al controllo dell’immigrazione clandestina.

C’è bisogno di coraggio, non il coraggio di tagliare indiscriminatamente la sicurezza, ma di contrastare gli sprechi, quelli macroscopici, che solo la miopia di taluni, sembra non vedere.

Il Prefetto, nel condividere le preoccupazioni rispetto all’allarme terrorismo e non solo, ha assicurato la sua massima attenzione rispetto alle questioni prospettate, in particolar modo al progetto di “riorganizzazione dei Presidi” ipotizzato, riservandosi, ogni utile iniziativa nell’interesse della sicurezza della collettività.

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