29 Marzo 2024 05:44

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29 Marzo 2024 05:44

IMPERIA. SENTENZA PROCESSO PORTO. I GIUDICI SULLO STOP DEI LAVORI:”SCELTA ACQUAMARE RAGIONEVOLE A FRONTE DELL’INCOGNITA DECADENZA E COLLAUDABILITÀ”

In breve: "Appare - proseguono i giudici - del tutto ragionevole che Acquamare Srl e le società a valle della stessa collegate non abbiano dato impulso ai lavori e non abbiano impegnato negli stessi ulteriori risorse…"
processo torino
I magistrati di Torino che hanno depositato nei giorni scorsi le motivazioni della sentenza che ha decretato l’assoluzione dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato per l’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagiorne e altri otto imputati entrano nel merito dello stop dei lavori nel cantiere del porto turistico.
Il collegio indica come “responsabili” del rallentamento e poi dello stop dei lavori la Commissione di vigilanza e collaudo del porto, che richiedeva la documentazione contabile, e la successiva decisione del dirigente del settore Porti e Demanio Pierre Marie Lunghi di decretare l’avvio di procedura di decadenza della concessione demaniale.

“Non appare censurabile – scrive il collegio torinese – la scelta aziendale di rallentare, all’indomani dell’abilità parziale, i lavori del cantiere del porto e ciò in una prospettiva prudenziale a fronte delle incognite relative alle sorti relative alla concessione demaniale e della collaudabilità dell’opera”. 

“Appare – proseguono i giudici – del tutto ragionevole che Acquamare Srl e le società a valle della stessa collegate non abbiano dato impulso ai lavori e non abbiano impegnato negli stessi ulteriori risorse prima che fosse superata la fase di empisse con la Commissione, che prospettava di investire i soggetti competenti per la pronuncia della decadenza della concessione; e a maggior ragione dopo che era stato dato avvio alla decadenza della concessione demaniale nonché dopo che era intervenuta la dichiarazione di decadenza della stessa”. 

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