26 Aprile 2024 08:12

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26 Aprile 2024 08:12

GENOVA. CASO “JOLLY NERO”. ALBANO (PD) :”SI PREANNUNCIA UN PROCESSO LUNGO, COMPLESSO ED ARTICOLATO” /I DETTAGLI

In breve: "si preannuncia un processo lungo, complesso ed articolato che allontana l'accertamento delle responsabilità". Lo afferma la senatrice del Pd Donatella Albano in un'interrogazione rivolta al Ministro dei Trasporti.
La Senatrice Donatella Albano
La Senatrice Donatella Albano

Genova. “A due anni dal grave incidente nel porto di Genova, causato dalla nave porta container “Jolly Nero” della società armatrice “Ignazio Messina & C. SpA”, che urtando la struttura portante della torre di controllo del traffico marittimo portuale provocò la morte di 9 persone, si preannuncia un processo lungo, complesso ed articolato che allontana l’accertamento delle responsabilità”. Lo afferma la senatrice del Pd Donatella Albano in un’interrogazione rivolta al Ministro dei Trasporti e sottoscritta dai senatori del Pd Filippi Stefano Esposito e Cardinali.

Considerato che le indagini di natura penale non sono ancora concluse e l’11 febbraio 2015 si è svolto l’incidente probatorio, al termine del quale la procura potrà depositare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari – sottolinea Albano – chiediamo al Ministro se è a conoscenza degli sviluppi delle indagini amministrative condotte dall’organismo investigativo di indagine sui sinistri marittimi, se abbia assunto dall’autorità portuale ulteriori informazioni sullo svolgimento dei fatti e quali iniziative di propria competenza abbia posto in essere o intenda attuare per migliorare la sicurezza del porto di Genova.”

“Sarebbe poi importane sapere – continua Albano – se il ministro disponga di notizie riguardanti la società armatrice “Ignazio Messina & C. SpA” e se vi siano precedenti in cui navi della medesima società abbiano avuto incidenti o le cui manovre abbiano messo a repentaglio la vita delle persone e, in caso positivo, quali provvedimenti siano stati assunti al riguardo. In ultimo se risulti quali enti creditizi abbiano finanziato la società armatrice e sulla base di quale merito creditizio”, conclude la senatrice Pd.

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