IMPERIA – Ancora una volta la sua indole imprenditoriale ha prevalso su quella politica. È questo il sunto della “crisi” politica in atto nella maggioranza consiliare capitanata dal sindaco Carlo Capacci che, oggi, ha registrato la defezione dell’assessore in quota Ncd Paolo Strescino all’interno della giunta.
L’ex sindaco, in accordo con il partito, non si è presentato alla riunione di giunta con cui l’amministrazione Capacci ha approvato le linee guida per la rescissione del contratto di raccolta e smaltimento rifiuti in capo alla Tradeco Srl di Altamura. Colpa di Capacci, secondo il Nuovo Centrodestra, il non aver abbastanza coinvolto il partito di Alfano nella decisione. Anche il movimento “Imperia di Tutti, Imperia per Tutti” per bocca dell’assessore Nicola Podestà, ha manifestato il suo dissenso per le modalità di gestione della pratica da parte di Capacci.
Contattato da ImperiaPost il sindaco Capacci non le manda a dire: “Questo argomento è stato discusso ad un tavolo politico, non più tardi di tre settimane fa, al quale hanno partecipato tutte le forze che compongono la maggioranza. Ho avuto, inoltre, pieno mandato dagli altri 34 sindaci che mi hanno delegato in questa pratica. Non capisco dove il sia problema visto che apparentemente tutti volevano la rescissione di questo contratto. Non penso di aver capito male le intenzioni dei partiti che mi sostengono. Gli “Affari Legali” sono una mia delega di cui rispondo personalmente, se sbaglio qualcosa, il conto dei danni arriva a me e non agli altri”.
