24 Aprile 2024 12:42

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24 Aprile 2024 12:42

IMPERIA. CENTINAIA DI CONDONI ARRETRATI, GEOMETRI REPLICANO ALL’ASSESSORE FRESIA: “DA ANNI LAVORIAMO SENZA ESSERE PAGATI”

In breve: "Nessuna pratica a disposizione dei sottoscritti è rimasta "nei cassetti". Tutte sono state esaminate e se qualcuna non ha avuto seguito, ciò non è dipeso dal nostro operato." - scrivo i geometri Luca Martini e Elida Spadoni.

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Imperia. I geometri Luca Martini e Elida Spadoni  Rispondono alle affermazioni dell’Assessore all’Urbanistica Arch. Enrica Fresia: “Dalle pagine di ImperiaPost apprendiamo che l’Assessore all’Urbanistica Arch. Enrica Fresia corre ai ripari per smaltire tutte le pratiche arretrate di condono, e che al Collegio dei geometri di Imperia chiede di fornire i nominativi di tre professionisti che possano istruire le pratiche arretrate. In tal modo l’Assessore Enrica Fresia intende “dare lavoro a tre imperiesi e al contempo dare offrire un servizio efficace a tutti i cittadini che da anni attendono una risposta…”.

Ci permettiamo di rammentare all’Assessore Fresia che, oltre a essere un dovere nell’ambito dei rapporti tra professionisti, è soprattutto banale norma di educazione informare gli incaricati che verranno sostituiti da altri tecnici, non prima comunque di essere stati pagati.
Diciamo questo perché da anni prestiamo la nostra opera senza ricevere i compensi pattuiti e nonostante ciò abbiamo garantito la nostra disponibilità e presenza anche nei giorni di apertura al pubblico e ben lo sa l’Assessore che ha ricevuto recentemente delucidazioni su pratiche di suo interesse.

Nessuna pratica a disposizione dei sottoscritti è rimasta “nei cassetti”. Tutte sono state esaminate e se qualcuna non ha avuto seguito, ciò non è dipeso dal nostro operato.
Riteniamo che sia encomiabile la volontà di dare lavoro a tre Imperiesi, comprensibile la volontà dell’Amministrazione di far passare il messaggio del rinnovamento, ma anche che sia un dovere pagare gli imperiesi che già hanno lavorato, tanto più se si sono liberate risorse vengano prima impiegate per saldare i debiti.”

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