30 Aprile 2024 02:43

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30 Aprile 2024 02:43

LIGURIA. SETTORE ITTICO. BAGNASCO (FI) :”VERSA IN UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE DI DIFFICOLTÀ, NECESSARIO INTERVENIRE”

In breve: “Bisogna cambiare le regole e fare una proposta forte in Europa - dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Roberto Bagnasco – Fino ad ora da parte della Regione solo chiacchiere e inutili “gite in barca” fatte dall’allora assessore Briano con i pescatori.
Roberto bagnasco
Roberto bagnasco

Genova. Andrebbe considerata la specificità del nostro pescato, rispettati i diversi tempi di riproduzione delle varie specie e, non da ultimo, la diversa modalità di intervento dei professionisti che operano nel Mar Tirreno rispetto a quelli del Mar Adriatico.

Bisogna cambiare le regole e fare una proposta forte in Europadichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Roberto Bagnasco – Fino ad ora da parte della Regione solo chiacchiere e inutili “gite in barca” fatte dall’allora assessore Briano con i pescatori.
Non mi risulta, però, che Briano abbia fatto poi nulla di concreto al riguardo ed è quasi un anno che siede al Parlamento Europeo di Bruxelles, dove forte dovrebbe far giungere la voce dei pescatori liguri ”

Il consigliere Bagnasco fa sapere: Presenterò l’ennesima interrogazione urgente in Consiglio Regionale affinchè la Regione Liguria, che continua ad ignorare le richieste dei pescatori professionisti liguri e non è mai intervenuta a sostegno di questo comparto di eccellenza per la nostra economia, chieda la cancellazione del fermo biologico così com’è previsto attualmente in Liguria.
E’ urgente e necessario avviare subito un tavolo di consultazione con gli armatori dei pescherecci e tutti i rappresentanti del settore per trovare insieme le regole giuste da proporre all’Europa per consentire che la pesca nella nostra Regione ritorni ad essere un fulcro di sviluppo e di sostegno nel sistema produttivo ”.

“Inoltre – conclude Bagnascofarò precisa richiesta per istituire un calendario annuale per la stagione di pesca.
Condivido completamente, infatti, la proposta che viene direttamente dai professionisti del settore che hanno necessità sia di sapere in anticipo i periodi di attività per una migliore programmazione del lavoro annuale con una conseguente razionalizzazione dei costi, sia la ragionevole esigenza di far coincidere le uscite in mare ai periodi di maggiore affluenza turistica, quando è maggiore la richiesta del prodotto ittico da parte degli operatori alberghieri e dei ristoratori.”

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