20 Aprile 2024 16:33

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20 Aprile 2024 16:33

IMPERIA. “SPORT AND FUN”. ARRIVA ALLA REDAZIONE DI IMPERIAPOST UN PROGETTO PER RIDARE VITA AL TURISMO /ECCO DI COSA SI TRATTA

In breve: Se è vero che Imperia ha scelto un futuro a vocazione turistica, allora bisogna scegliere il tipo di turismo che vogliamo per la città.
Porto_di_Imperia_Oneglia
foto di Marco Pesce

 

Imperia. Una nostra lettrice, Silvana Garello, ha illustrato, con una mail alla redazione di ImperiaPost, il progetto “Sport and Fun” , un’idea su come ridare vita al turismo nella nostra città. Di seguito il testo della lettera:

“Se è vero che Imperia ha scelto un futuro a vocazione turistica, allora bisogna scegliere il tipo di turismo che vogliamo per la città.

Io partirei da una domanda: che cosa abbiamo noi da offrire che altri non hanno?

Da un po’ di anni a Imperia si cerca di incentivare il turismo attraverso competizioni sportive nazionali e internazionali.
E’ un’idea che condivido e che svilupperei ulteriormente.
Il nostro territorio offre tante opportunità di fare sport grazie a: piscina, palazzetto dello sport, campi da calcio e da atletica, parco urbano, pista ciclabile, spiagge , mare, entroterra ecc, .
Però le competizioni internazionali sono eventi sporadici che, da sole, non garantiscono una presenza turistica in tutto l’arco dell’anno. Occorre allargare l’offerta.
L’idea è promuovere Imperia come location per attività sportive – allenamenti, stage – da effettuare in periodi più o meno lunghi. Per prima cosa occorre definire il target e poi lavorare in prospettiva.

Chi potrebbero essere i destinatari di questa offerta?

Scuole, gruppi sportivi, associazioni , dei paesi del nord Europa:

– Hanno dimostrato da sempre di gradire la nostra Riviera;
– Possono raggiungerci agevolmente;
– Hanno climi invernali molto rigidi che non favoriscono le attività all’aria aperta;
– Le scuole hanno periodi di vacanza scaglionati che coprono tutti i mesi dell’anno.

Accomodation:

Il nostro territorio offre una vasta scelta tra : hotel, agriturismo, B&B. Si può prevedere anche la formula homestay (ospiti a pagamento in famiglie), molto comune nei paesi nordici/anglosassoni.

Sarebbe opportuno riconvertire gradualmente le vecchie strutture alberghiere in qualcosa simile agli ostelli per la gioventùA Sydney ci sono gli YHA , funzionali, efficienti, dotati di cucine, bar, lavanderia ecc. Li hanno felicemente sperimentati gli studenti del Ruffini durante i recenti scambi scolastici. Nati per i giovani, sono adatti a turisti di ogni età. Facili da gestire, offrono posti di lavoro molto appetibili.

https://www.google.it/#q=yha+railway+square+hostel+sydney+australia

Trasporti:
E’ un peccato dover ricorrere all’Aeroporto di Genova, o peggio ancora di Nizza.
Meglio sarebbe predisporre voli charter dal nord Europa per l’aeroporto Panero di Albenga ; transfer con bus navetta per Imperia; mini-bus elettrici , biciclette; car sharing ; servizi taxi collettivi a prezzi concordati. Prevedere corsie preferenziali.

Pubblicità:
utilizzare i social network, siti di scuole, società sportive , app dedicate.
Creare un logo semplice , accattivante e immediatamente riconoscibile. Pensare a una Smart card ricaricabile da utilizzare per i trasporti, sconti in ristoranti, bar, negozi, spettacoli, ecc.
Studiare un pacchetto che comprenda assicurazione e carta fedeltà, con sconti e premi per chi tornerà dopo la prima volta, o invierà altre persone.
Incentivare scambi di scuole tra i Imperia e i paesi del Nord Europa per pubblicizzare il progetto e creare legami tra le persone .

Se al ritorno nei loro paesi, i giovani parleranno bene di noi e del nostro territorio , i loro familiari e amici saranno incentivati a scegliere Imperia come meta di vacanze estive e non solo. Si sa che il passaparola è la forma più semplice ed efficace per pubblicizzare un prodotto.

Coinvolgere l’entroterra.
Il nostro entroterra è da tempo meta di residenti e turisti provenienti dal Nord Europa. Nell’alta valle Arroscia questa fenomeno è in continua crescita. Si tratta di un turismo consapevole e colto, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali , che offre potenzialità da sviluppare. Si possono studiare tanti modi di coinvolgere l’entroterra : gite di un giorno, ciclocross, percorsi gastronomici , escursioni naturalistiche, stage in agriturismo , visita a fattorie didattiche, ecc.

Il progetto, “sportandfun”, o qualunque sia il suo nome, deve essere gestito dai giovani, che hanno idee innovative, sanno lavorare in team e confrontarsi con altre culture, usare le tecnologie, riconoscere e copiare le buone pratiche e , soprattutto, non sono legati alle vecchie concezioni di fare turismo ormai superate.

Considerazioni personali:

In base alla mia esperienza di insegnante di inglese , che ha partecipato in prima persona a vari scambi scolastici, posso dire che la nostra città si presta come location per ospitare giovani stranieri. Posso testimoniare l’entusiasmo manifestato dalle delegazioni di studenti francesi, tedeschi, australiani, così’ come degli studenti di Eton College che vengono ormai da tanti anni e degli sportivi che arrivano da tutta Italia per le gare di nuoto .
Dicono che Imperia è una città a misura d’uomo ( io aggiungerei a misura di donna ) per l’ atmosfera rilassata, il clima gradevole, il discreto standard di sicurezza , la facilità di orientarsi sul territorio, la facilità per gli accompagnatori a sorvegliare i ragazzi, la simpatia che le persone dimostrano verso i giovani, la varietà dell’offerta turistica.

Vantaggi del progetto:

Svecchiare l’immagine della città
– Avere una città viva e attiva tutto l’anno
– Creare posti di lavoro per i giovani

Prevedo un’obiezione : I giovani portano rumore e schiamazzi notturni.
Rispondo: Se sono impegnati in faticosi allenamenti mattutini è probabile che a una certa ora vadano a letto. (ricordo che negli anni 70 , Laigueglia era invasa da ciclisti che venivano ad allenarsi nei mesi invernali. La sera, cena in albergo e poi subito a letto , per essere in forma l’indomani..)

Considerazioni finali:

Il progetto deve essere improntato a entusiasmo , efficienza, flessibilità , gentilezza .
Se mettiamo da parte il mugugno e impariamo a sorridere di più , ce la possiamo fare.”

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