20 Aprile 2024 09:43

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IMPERIA. “ALLEGGERIAMOCI”. MARTEDÌ 17 MARZO SECONDO APPUNTAMENTO PER I GIOVANI LETTORI ALLA BIBLIOTECA LAGORIO /I DETTAGLI

In breve: Martedì 17 marzo alla Biblioteca Leonardo Lagorio di Imperia il secondo appuntamento per il gruppo di lettura per ragazzi “Alleggeriamoci” 2015. Volevo nascere vento, la storia di Rita Atria che sfidò la mafia con Paolo Borsellino.

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Imperia. Secondo appuntamento per ”Alleggeriamoci” progetto, già avviato nel 2013 in collaborazione con l’Associazione Culturale ApertaMente, e rivolto agli studenti delle scuole medie cittadine tra gli 11 e i 14 anni.

Dopo l’incontro di apertura, lo scorso 27 febbraio con l’appassionante romanzo epistolare “Destinatario Sconosciuto” di Taylor Kressmann, i ragazzi, guidati da Clarice Basso, Gianna Grandi e Bruna Pizzi. si ritroveranno, martedì 17 marzo (ore 16.30) presso la Biblioteca Civica Leonardo Lagorio, per parlare e discutere insieme di “Volevo Nascere Vento” di Andrea Gentile, edito da Mondadori.

“Volevo nascere vento” è la storia vera di una giovane ragazza, Rita, che diciassettenne lascia per sempre il suo paese nel trapanese per trasferirsi a Roma. Una vicenda narrata, attraverso il romanzo, vissuta da Rita Atria il cui incontro con il giudice Paolo Borsellino cambia la vita.

Rita nasce nel 1974 a Partanna, un piccolo paese della provincia di Trapani e da subito respira l’aria di mafia impregnata ovunque, in casa e fuori. Il padre, Vito, conosciuto da tutti come il “dottore” ne è un esponente di spicco, un uomo d’onore vecchio stampo davanti al quale tutti si inchinano o chiedono favori, fino a quando Cosa Nostra non lo uccide. E’ l’inizio dell’era dei corleonesi, che mirano ai vertici dell’organizzazione, alla conquista del potere, al mercato della droga, al movimento di enormi flussi di denaro.
Morto il padre, la ragazza si attacca sempre più al fratello Nicola e a sua moglie Piera. Dal fratello apprende le confidenze e i segreti sugli intrighi mafiosi. Nicola ha intenzione di vendicare l’uccisione del padre, ma i corleonesi sono troppo potenti per lui e ben presto viene anch’egli eliminato in un agguato. A Rita la mafia ha rubato la vita e la famiglia ed è allora che vincendo la paura decide di collaborare con la giustizia, accedendo a un programma di protezione e lasciano definitivamente la terra natia. Con Paolo Borsellino si instaura un rapporto confidenziale tale da far diventare il grande magistrato una sorta di secondo padre per Rita. Un romanzo su cui riflettere, per non dimenticare, mai quel 1992 quando a distanza di 88 giorni la mafia uccise prima Giovanni Falcone e poi Paolo Borsellino la cui morte, rappresentò per Rita , il crollo di tutte le sue speranze in una vita nuova, pulita, onesta, libera da ogni condizionamento e dalla paura. Una settimana dopo l’attentato, la giovane decide di risolvere tutto con un inatteso e tragico gesto. Rita Atria rappresenta da vent’anni una giovanissima icona per coloro che trovano la forza di ribellarsi all’oppressione, al sopruso, alla violenza della mafia, rifiutando come diceva Paolo Borsellino “il puzzo del compromesso”. Una piccola eroina che provò a scardinare il costume omertoso, l’indifferenza, la connivenza dell’ambiente in cui era vissuta, nella speranza di poter aspirare a un futuro migliore. Volevo nascere vento ispirò il meraviglioso film di Marco Amenta, “La siciliana ribelle”, uscito qualche anno fa.

Il Ciclo “Alleggeriamoci”, la cui iscrizione per la partecipazione che non è rivolta a intere classi di studenti bensì a ragazzi effettivamente motivati alla condivisione delle emozioni e delle impressioni del testo letto, è gratuita e proseguirà venerdì 17 aprile e venerdì 22 maggio con gli ultimi due appuntamenti anche questi dedicati a un libro indicato dalle conduttrici e letto dai ragazzi a casa.

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