25 Aprile 2024 16:49

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25 Aprile 2024 16:49

RIFUGIO PIAN DELL’ARMA DEVASTATO DAL VENTO. L’APPELLO DEI GESTORI:”DANNI PER 80 MILA EURO, UN DISASTRO”/ECCO COME AIUTARLI

In breve: `Il turismo che si fa nei rifugi e quindi anche al rifugio Pian dell’Arma di Caprauna non muove capitali e interessi dei media, è un turismo che viene dalla voglia di fare e dalla passione per questi luoghi sempre più abbandonati, ma bellissimi e unici."

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CAPRAUNA.  Sono passati poco più di 10 giorni da quando nella notte del 4 marzo il forte vento ha gravemente danneggiato uno dei rifugi più attivi del nostra territorio. Si tratta del Rifugio Pian dell’Arma, unica attività ricettiva e di ristorazione della località incastonata tra le province di Cuneo, Savona e Imperia.

La Redazione di Imperiapost ha voluto incontrare Marina Caramellino della cooperativa che dal primo maggio 2011 gestisce il Rifugio per avere aggiornamenti sulla situazione e poter fornire un aiuto, diffondendo le iniziative che sono state organizzate per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione della struttura che, è si di proprietà comunale, ma il Comune di Caprauna attualmente è commissariato.

La tempesta ha scoperchiato il 70% del tetto. “Lamiere, listelli, perline, il vento si è portato via tutto – così raccontava Marina poche ore dopo il disastro  – I pannelli solari sono ridotti in poltiglia e le camere a cielo aperto“. E pensare ha rischiato seriamente di essere lei stesa vittima della bufera di vento. Come sempre, infatti, quel 4 marzo, in vista dell’apertura del fine settimana, Marina sarebbe dovuta salire al rifugio per cominciare a scaldare i locali in vista dell’arrivo dei clienti. Fortunatamente, però, dovette posticipare per un impegno. Impegno che, probabilmente, le ha salvato la vita.

Veniamo agli aggiornamenti. Giovedì 12 marzo si è tenuto un importante incontro tra Marina e il Comissario che amministra ora il Comune di Caprauna per discutere sul da farsi. Il Commissario si è reso disponibile a iniziare le procedure per rimettere in sicurezza la struttura ma i tempi, si sa, sono quelli della burocrazia.

Ma la montagna non aspetta. Perdere la stagione sarebbe una condanna a morte per tutte le persone che lavorano al Rifugio Pian dell’Arma.  Non si può aspettare.

I danni sono stati stimati tra i 60-80 mila euro. Sono ancora in fase di valutazione le condizioni degli impianti di riscaldamento che potranno incidere ulteriormente sulla somma.

Spiega Marina Caramellino: ” In questi giorni ciò che mi ha dato forza sono stati i numerosi ed inaspettati messaggi di solidarietà. Ho ricevuto telefonate da tanti, colleghi, appassionati di montagna, ma anche dalle istituzioni. Oltre ai gestori di tanti rifugi, mi hanno infatti contattato sia il Presidente della Regione Liguria Burlando che l’assessore al Turismo Berlangieri”.

Dalle manifestazioni di solidarietà è importante ora passare ai fatti. In concreto si può aiutare il Rifugio di Pian dell’Arma in questo modo:

1) facendo una donazione 

2) partecipando domenica 29 marzo al pranzo organizzato per raccogliere fondi  nel salone della Proloco di Caprauna. ( Costo pranzo 30€- visto la situazione per organizzare sarebbe gradita la prenotazione numero rifugio 337-1083410);

3) acquistare in anticipo i  pacchetti turistici estivi per aiutare a raccogliere soldi immediatamente. ( trovate in allegato locandina).

Qui di seguito troverete il testo della lettera aperta che Marina Caramellino ha scritto per spiegare la situazione e informarci sulle iniziative intraprese per riuscire a riaprire il Rifugio Pian dell’Arma nel più breve tempo possibile.

“Dopo qualche giorno che Fabrizio Vago scrittore montanaro del Friuli si è appassionato a noi, alla storia delle donne che gestiscono rifugi di montagna scomodi e difficili, la natura si è vendicata di tanta vanità e una tromba d’aria ha staccato quasi tutto il tetto del rifugio dove lavoriamo tanti mesi all’anno, oso dire   che più che lavoro la montagna vissuta fuori dai paesi e dai luoghi alla “moda” è una missione.

Il turismo che si fa nei rifugi e quindi anche al rifugio Pian dell’Arma di Caprauna non muove capitali e interessi dei media è un turismo che viene dalla voglia di fare e dalla passione per questi luoghi sempre più abbandonati, ma bellissimi e unici.

Il rifugio ora è chiuso con un ordinanza comunale dichiarato inagibile e a dire il vero tutti si stanno muovendo per far si che la stagione non vada in fumo, il comune senza risorse economiche, gli amici e chi è stato ospite, i gruppi di trekking, i colleghi degli altri rifugi, le pro-loco.

L’assicurazione coprirà una parte di questo danno, non ancora esattamente quantificato le perizie dettagliate arriveranno nei prox giorni e noi abbiamo bisogno di compensare il mancante per poter ripartire a lavorare e a far si che Caprauna….viva e che l’Arma ritorni in splendida forma.

Chiedo sostegno a tutti coloro che amano la natura, la montagna e che non vogliono vedere anche il Pian dell’Arma abbandonato a partecipare domenica 29 marzo in paese a Caprauna nella sede della Pro Loco abbiamo organizzato un pranzo, dei giochi per bambini e una breve passeggiata per chi volesse partecipare telefonare al 3371083410 del rifugio per la prenotazione.

Il ricavato  del pranzo dal costo  di euro 30,00 per gli adulti e di euro 10,00 per i bambini dai 3 ai 10 anni –  escluse le spese per l’acquisto del cibo andrà sul conto dove si potranno fare delle donazioni.

Il conto è intestato – “Sottoscrizione Rifugio Pian dell’Arma”

Presso Banca Prossima – Iban IT07F 03359 01600 10000 0133872

Grazie a tutti di tutto cuore, aiutateci a far vivere questi luoghi magnifici …………

Vi terrò informati e con la massima trasparenza saprete cosa riusciremo a fare, con la raccolta

Seguiteci sulla pagina di facebook Rifugio Pian dell’Arma e partecipate il più possibile alle nostre iniziative per aiutarci ma anche per divertirvi e star bene!!

Un grande abbraccio

Marina”

 

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