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“Il ribaltamento attuato dal Tribunale è gravissimo, avendo sovvertito l’ordine delle cose.
È Acquamare, è Caltagirone a dover stare alle regole imposte dalla concessione”
Una sentenza del Consiglio di Stato rischia di complicare ulteriormente
la già complessa querelle relativa al porto turistico di Imperia
“La mancanza di un titolo legittimo di permanenza nel porto da parte di chiunque impone le azioni di tutela necessarie al rispetto delle norme del codice della navigazione (1161 “abusiva occupazione di spazio demaniale”) così come la mancanza del pagamento degli oneri di gestione impone il recupero degli stessi attraverso azioni cautelative a tutela del credito vantato prodromico al pagamento dei costi effettivi di gestione”.
Continue ReadingVa detto, però, che 156 milioni di euro di debito con l’Agenzia delle Entrate sono stati ammessi con riserva a fronte del contenzioso ancora in essere.
Continue ReadingNuovi danni sono stati registrati anche nei cantieri del Porto di Imperia dove i forti venti di burrasca hanno travolto le impalcature attorno agli edifici in costruzione.
Continue ReadingContattato da ImperiaPost, il sindaco Carlo Capacc ha replicato stizzito: “Se non fosse stato per il Comune, il porto avrebbe chiuso il 18 luglio 2014”
Continue ReadingAll’incontro hanno partecipato Giuseppe Argirò, ex amministratore unico della società, alcuni esponenti dell’Imperia Sviluppo S.p.A e probabilmente in video conferenza i soci di Acquamare Srl.
Continue ReadingIl consorzio è presieduto dal Rag. Giorgio Amulio ed è costituito dalle ditte: Marine Composite, Marittima Service Group, Europlast, Yacht Service, Federico Massabò e Michele Ottavio Lugaresi.
Continue ReadingIn una lettera inviata agli associati, il presidente dell’Appi, Giovanni Cozzolino, prospetta una gigantesca causa
al Comune di Imperia in caso di mancato accordo e di “rottura” nelle trattative sulla futura gestione dei posti barca
“Dalla sentenza di evince chiaramente come il Comune abbia firmato decadenze inesistenti, danneggiando in particolar modo i titolari di posto barca che da anni non sanno che futuro avranno”.
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