25 Aprile 2024 00:57

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25 Aprile 2024 00:57

INSULTI AL MINISTRO DELLE RIFORME BOSCHI. IL PD CHIEDE LE DIMISSIONI DI ADRIANO RAGNI. LA BRUN:”DEVI SAPERE CHE…” /LA LETTERA

In breve: L’ex Sindaco di San Bartolomeo al Mare, Rosanna Brun, scrive una lettera a Pietro Mannoni, in merito alla richiesta di dimissioni del consigliere comunale Adriano Ragni, scaturita a seguito degli insulti e dell’augurio di morte al Ministro delle Riforme Boschi.

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L’ex Sindaco di San Bartolomeo al Mare, Rosanna Brun, scrive una lettera al segretario provinciale del PD, Pietro Mannoni, in merito alla richiesta di dimissioni del consigliere comunale Adriano Ragni, scaturita a seguito degli insulti e dell’augurio di morte al Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.

“Caro Pietro Mannoni, ti conosco come una brava persona e nel commentare la tua richiesta di dimissioni di Adriano Ragni per le ingiurie inappropriate da lui postate su Facebook nei confronti del Ministro Boschi, desidero metterti al corrente di alcune situazioni passate sulle quali é bene che tu sia informato, poiché rischi di trovarti qualcuno del PD a braccetto con Ragni, di chiederne ragione e di non ricevere alcuna risposta. Come é successo a me, che ho chiesto a lungo senza risultato. Poi ho smesso. Ho smesso di chiedere, ho smesso di fare politica.

Desidero precisare che ritengo assolutamente fuori luogo le pesanti affermazioni di Ragni, sia perché provenienti da persona che ha ricoperto incarichi istituzionali che richiederebbero un profilo piú elevato e rispettoso, sia nel merito. Io non amo Renzi né Boschi né la sua saga familiare-bancaria, ma i toni espressi da Ragni sono assolutamente inaccettabili.

Tantopiú da parte di chi ha visto beneficiare la propria moglie di posti di lavoro con avanzamento di carriera a seguito di trasferimento ad un istituto bancario appena sbarcato nel Golfo Dianese, al quale é subito seguita l’aggiudicazione del Servizio Comunale di Tesoreria da parte del Comune in cui Ragni era sindaco….

Quisquilie, certo, talmente insignificanti da essere dimenticate a distanza di pochi anni. Tralascio l’elenco di altre quisquilie che intrecciano il ruolo di quel sindaco con questioni personali, perché in questa sede vorrei parlare, invece, della politica trasversale.

Forse non sai che Ragni si affaccia sulla scena politica (2004/2005) con la sponsorizzazione del dominus imperiese delle discariche. Stavano partendo i lavori della nuova linea ferroviaria, nel Comune di San Bartolomeo al Mare erano ubicate tutte e due le discariche di inerti interessate, qualcuno desiderava non avere intralci né oneri verso il Comune competente. Il sindaco Ragni appena eletto, infatti, fu totalemente condiscendente verso quei desideri nella stipula delle convenzioni, a scapito delle casse comunali e dei cittadini ….

Ma gli interessi privati erano speculari a quelli di chi si preparava, di lí a poco e cercando consensi, a conquistare la Regione Liguria. Dunque, il buon Ragni (con il suo potente sponsor), hanno beneficiato della protezione della Giunta Regionale di centro sinistra per tutti e due i mandati. La Giunta Regionale andó in soccorso di una amministrazione comunale assai poco brillante approvandone e finanziandone, con cortese sollecitudine, pessimi progetti, dal Social Housing al Piano del Litorale al Piano degli Alberghi, ecc ecc fino alla bozza di PUC, rispetto alla quale furono bellamente ignorate le denunce di gravi irregolaritá approvativa avanzate dalla minoranza.

D’altronde, risale solo a pochi mesi fa la gratitudine pubblicamente manifestata da Ragni verso la Giunta Regionale ancora in carica, quando, sempre su Facebook, lo stesso uscí allo scoperto invitando ad appoggiare Paita alle primarie, probabilmente anche proponendosi come candidato in qualche lista di appoggio ….

Difatti, nel seggio allestito a San Bartolomeo al Mare qualche esponente e/o congiunto di membri di quella amministrazione comunale si recó a votare alle primarie del PD. Per non dire di alcuni poveri peones male informati, notoriamente elettori di centrodestra, che scoprendo sul momento di dover pagare due euro a testa, se ne andarono sdegnati senza votare ! Paita ha perso proprio cosí, vincendo le primarie, non sembra difficile da capire anche se tanti ancora rifiutano di capirlo. Ma questa é un’altra faccenda.

Nel tuo interesse, caro Pietro, mi preme ricordarti che la nebulosa PD é affollata di personaggi che vanno a braccetto con i Ragni di turno (e piú sono di basso profilo meglio é…), pertanto la legittima richiesta di dimettersi dall’incarico per indegnitá, che tu hai rivolto a Ragni, rischia di venire sconfessata da persone che hai al tuo fianco, sempre leste ad allearsi con ogni residuato trovino a portata di mano.

Se tu volessi parlarne, per quanto ormai fuori tempo, mi troverai comunque disponibile”.

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