29 Marzo 2024 13:39

Cerca
Close this search box.

29 Marzo 2024 13:39

IMPERIA. INSULTANO POLIZIOTTI SU WHATSAPP, COMMENTANDO UNA FOTO SCATTATA DI NASCOSTO IN QUESTURA. DENUNCIATI DUE GIOVANI /ECCO CHE COSA È SUCCESSO

In breve: Due 19enni sono stati denunciati dalla Polizia della Questura di Imperia per aver, rispettivamente, scattato una foto di nascosto in questura a tre agenti di Polizia, e per aver commentato l'immagine, ricevuta su whatsapp, insultando i poliziotti.

questura_whataspp_immagine

Imperia. Due 19enni sono stati denunciati dalla Polizia della Questura di Imperia per aver, rispettivamente, scattato una foto di nascosto in questura a tre agenti di Polizia, e per aver commentato l’immagine, ricevuta su whatsapp, insultando i poliziotti. La vicenda piuttosto intricata è stata resa nota dalla Questura attraverso una nota stampa. Tutto è nato dall’esame del cellulare del Pusher egiziano di 19 anni arresto ieri dalla Polizia. 

L’ispezione del telefono cellulare, nella disponibilita’ dell’arrestato, ha consentito di individuare una fotografia che ritraeva tre operatori della Polizia di stato, in uniforme, all’interno degli uffici della squadra volante. Lo scatto, ricevuto dal giovane attraverso la messaggistica “whatsapp” nella notte del 22 febbraio u.s., e’ stato effettuato da C.N., imperiese di 19 anni, incensurato. Il ragazzo si trovava negli uffici della Questura a seguito di un controllo che si concludeva con la denuncia in stato di liberta’ del conducente del veicolo a bordo del quale viaggiava.

Il 19enne, invitato a fare chiarezza sull’accaduto, ammetteva di essere l’autore della foto che, inviata all’arrestato, veniva commentata con una frase offensiva rivolta agli agenti in servizio. Pertanto, appurati i fatti, C.N. veniva deferito alla competente Autorità Giudiziaria per il reato previsto dall’art. 167 del codice della privacy, avendo divulgato l’immagine degli agenti della Polizia di stato senza il loro consenso.

Il pusher egiziano, tratto in arresto, veniva inoltre indagato per oltraggio a corpo amministrativo, avendo offeso l’onore ed il prestigio dello stesso.

Condividi questo articolo: