19 Aprile 2024 10:26

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19 Aprile 2024 10:26

IMPERIA. CESSIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI AD A.R.T.E. SERVALLI (IBC):”SCELTA SCONSIDERATA E ALLARMANTE, RISSO STA DISTRUGGENDO UN SETTORE” / IL COMMENTO

In breve: Sono convinto, quindi, che si dovrà fare tutto il possibile per opporsi a questa scelta sciagurata. Dando voce e mettendo al centro quella parte di città sempre più esclusa e marginalizzata, quella “città di sotto” mai al centro dei pensieri della politica.

servalli arte risso verda

Imperia – Durissimo l’intervento del consigliere comunale Mauro Servalli (Imperia Bene Comune) in merito all’intenzione del comune di affidare la gestione di 52 alloggi di sua proprietà destinati all’A.R.T.E. con l’intenzione di risolvere l’emergenza abitativa.

“Ho letto con estrema preoccupazione  – scrive Servalli – la notizia secondo cui la Giunta Comunale vorrebbe cedere ad A.R.T.E. 52 alloggi comunali, ad oggi destinati ad ospitare persone in grave stato di disagio sociale ed economico. Una scelta gravissima e sconsiderata, che priverebbe il Comune di quei pochi strumenti ad oggi ancora in suo possesso per tentare di alleviare l’emergenza sociale che monta, giorno per giorno, nella nostra città.

I dati, infatti, parlano chiaro: le richieste di aiuto ai Servizi Sociali del Comune aumentano di anno in anno, sempre più cittadini vivono in condizioni di disagio ed emarginazione, gli episodi di emergenza abitativa fanno ormai parte della quotidianità. Di fronte a questo stato allarmante cosa fanno la Giunta e il Partito Democratico? Tagliano dal bilancio i fondi per i Servizi Sociali e cercano di disfarsi dei pochi immobili di cui oggi si può disporre per alleviare l’emergenza.

Invece di tentare di invertire la tendenza, di recuperare e ottimizzare risorse, di percorrere nuove strade con l’intento di affrontare alla radice il problema abitativo, la scure dell’Assessore Risso e del PD sta distruggendo un settore che, anche se con difficoltà, tentava comunque di trovare soluzioni.

Uno spettacolo vergognoso da parte di chi, a parole, dice di voler prestare attenzione al sociale.

Un’ulteriore considerazione merita poi il soggetto a cui il Comune vorrebbe rivolgersi, vale a dire A.R.T.E., guidata dal compagno (spero la parola non offenda) di partito Paolo Verda.

Un soggetto, A.R.T.E., che in questi anni ha mostrato tutta la sua inadeguatezza nel gestire l’edilizia residenziale pubblica. Più che un ente di gestione delle case popolari, una società immobiliare. Prova evidente l’ex “Palazzaccio”: anni di attesa, milioni di euro spesi, appartamenti finiti e… vuoti perché in vendita e invenduti da anni. Con l’emergenza abitativa attuale, una situazione che descrive perfettamente la politica di A.R.T.E. Più che cedere appartamenti, il Comune dovrebbe requisirli!

Sono convinto, quindi, che si dovrà fare tutto il possibile per opporsi a questa scelta sciagurata. Dando voce e mettendo al centro quella parte di città sempre più esclusa e marginalizzata, quella “città di sotto” mai al centro dei pensieri della politica.

Perché, in una comunità, nessuno deve essere lasciato indietro!”

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