29 Marzo 2024 09:51

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29 Marzo 2024 09:51

IMPERIA. VIAGGIO NELLE STAZIONI FANTASMA DI PORTO MAURIZIO E ONEGLIA. I COMMERCIANTI:”RISCHIAMO DI PIOMBARE NEL DEGRADO E TEMIAMO PER LA SICUREZZA”/LE IMMAGINI

In breve: Un'atmosfera cupa e malinconica. È questa l'impressione che si avverte se si passa vicino alle ormai ex stazioni di Oneglia e Porto Maurizio, a quattro giorni dall'inaugurazione della nuova linea ferroviaria e della stazione unica di Imperia.

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Un’atmosfera cupa e malinconica. È questa l’impressione che si avverte se si passa vicino alle ormai ex stazioni di Oneglia e Porto Maurizio, a quattro giorni dall’inaugurazione della nuova linea ferroviaria e della stazione unica di Imperia, tenutasi domenica 11 dicembre. I posti, che fino a poco tempo fa erano gremiti di gente ed erano caratterizzati da un incessante via-vai di studenti, viaggiatori e pendolari, ora sono deserti e regna la preoccupazione di chi è rimasto, che teme per la propria sicurezza e di chi è di passaggio e si augura che le zone non piombino in una condizione di degrado.

In particolare, i proprietari del Bar e dell’Edicola della Stazione di Porto Maurizio non nascondono il loro malumore a seguito dei recenti cambiamenti e della poca attenzione che le istituzioni hanno dimostrato per la loro situazione.

Siamo qui con la mia famiglia dal ’69 e abbiamo deciso di rimanere – racconta Alex, titolare del Bar della StazioneSiamo molto preoccupati però per la sicurezza di questo luogo. Sono venuti oggi a mettere gli scuri alle porte, ma facilmente si possono sfondare. Lo stesso si può dire degli accessi che hanno sigillato, che con facilità si possono scavalcare. La stazione può diventare il regno di soggetti poco raccomandabili, perchè qui non passa più nessuno. Ci hanno detto che lasceranno le luci accese ancora per qualche giorno, e poi? Alle 5 di sera cala il buio e potrebbe diventare davvero pericoloso.

Nelle fasi in cui c’erano pochi treni e poi quella in cui si usavano i bus sostitutivi avevamo ancora qualche movimento, ora siamo rimasti noi – continua  Noi confidiamo in un futuro ricco di cambiamenti, come il progetto della pista ciclabile, che rivaluterebbe l’intera zona, ma le informazioni sono poche e discordanti, anche se chiediamo nessuno ci risponde. Mi hanno fatto chiudere la porta che si affaccia sui binari, per questione di sicurezza, privandomi del dehors. Dopo lunghissime pratiche per le autorizzazioni a gennaio dovremmo riuscire a mettere il dehors sulla parte davanti del locale e speriamo che questo animi un po’ la piazza.

Purtroppo noi non siamo nè a Oneglia nè a Porto Maurizio e per questo siamo spesso dimenticati – conclude Nessuna luminaria, nessun evento in zona. Quando c’è qualcosa alla Marina le persone usano la piazza come parcheggio e il nostro bar per i servizi igienici, niente di più. Sarebbe necessario rivalutare la zona se vogliamo che non cada nel degrado più assoluto”.

Ora che la stazione è chiusa definitivamente rimane la delusione e lo sconforto, perchè ci sentiamo un po’ lasciati soli – aggiunge Biagio, proprietario dell’edicola insieme alla moglieAbbiamo avuto pochissime informazioni e le persone che hanno bisogno di raggiungere la nuova stazione, giornalmente, vengono da noi, completamente disorientate, a chiedere cosa devono fare e noi non sappiamo cosa dire. È stato un periodo duro perchè ogni giorno erano tantissime le lamentele per il servizio scarso dei bus.

Noi rimaniamo e cerchiamo di fare del nostro meglio per aiutare le persone e fare il nostro lavoro. In previsione dello spegnimento delle luci della stazione abbiamo aggiunto illuminazione alla nostra struttura, per evitare di far piombare la piazza nel buio.

Chiediamo solo che questo posto non venga abbandonato – conclude Biagio Sappiamo che per ogni cambiamento c’è bisogno di un periodo di assestamento e che ci vuole pazienza, ma penso anche che le cose vadano programmate con anticipo, senza lasciare allo sbaraglio tanta gente che si trova da un giorno all’altro da sola“.

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A cura di Gaia Ammirati

 

 

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