26 Aprile 2024 22:16

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26 Aprile 2024 22:16

RACCOLTA RIFIUTI. LA DENUNCIA DI “SANREMO ATTIVA”:”IN PROVINCIA DI IMPERIA SEMBRA IRREALIZZABILE UNA GESTIONE PUBBLICA VIRTUOSA”

In breve: "Da sempre sosteniamo che i servizi di pubblica utilità non possono essere gestiti da un privato con lo scopo di trarne profitto, ma devono essere gestiti da un ente pubblico per assicurare ai cittadini le condizioni tariffarie migliori, la trasparenza e l’efficienza"

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“Da sempre sosteniamo che i servizi di pubblica utilità (rifiuti, acqua e trasporti) non possono essere gestiti da un privato con lo scopo di trarne profitto, ma devono essere gestiti da un ente pubblico per assicurare ai cittadini le condizioni tariffarie migliori, la trasparenza e l’efficienza” – interviene così “Sanremo Attiva” con Robert von Hackwitz, in merito alla raccolta dei rifiuti a Sanremo.

“Coerentemente abbiamo sostenuto l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti ad Amaie Energia s.r.l. e, all’indomani del referendum del 2011 sull’acqua pubblica, caldeggiammo con forza la nascita della società pubblica consortile Rivieracqua S.c.p.A.

Con grande sgomento e delusione dobbiamo ammettere che in provincia di Imperia sembra purtroppo irrealizzabile una gestione pubblica virtuosa.

Infatti, dopo Amaie Energia anche Rivieracqua, si rende tristemente nota e finisce nel mirino della procura per presunte irregolarità nel concorso per l’assunzione di 11 persone, per cui in 5 risultano indagati con accuse che vanno dalla corruzione, alla truffa, alla rivelazione del segreto di ufficio.

Oggi sembrano avere ragione i sostenitori dell’efficienza del privato contro i “baracconi” pubblici che diventano canale privilegiato per distribuire poltrone e serbatoio di voti delle diverse forze politiche che vi “sistemano” non solo amici e parenti, ma anche politici e lavoratori altrove dismessi.

L’indagato Gabriele Saldo si è dimesso dalla carica di consigliere, ma non da direttore generale: cosa significa questo comportamento? La coerenza avrebbe voluto le dimissioni da tutti gli incarichi. Perché mantenere quello più prestigioso e remunerativo?

La sensazione è non solo di non capire, ma anche di essere presi in giro.

Apprendiamo che Alessandro Vellani, impegato del comune licenziato a seguito dell’inchiesta dei “furbetti del cartellino”, purtroppo noto al pubblico italiano come “il vogatore”, regolarmente assunto da una Cooperativa prestava le sue mansioni per Rivieracqua dagli uffici della società pubblica Amaie.

Sicuramente tutto regolare, ma il cittadino percepisce che i soliti noti cascano sempre in piedi, e si sente preso in giro. Forse, tutto regolare, ma secondo la nostra opinione, assolutamente non opportuno.

 

Non ci resta altro che rinnovare l’invito all’Amministrazione comunale di volere al più presto fare chiarezza e rendere totalmente trasparenti questi ultimi tristi accadimenti. Ricordiamo ancora che Rivieracqua è una società di cui il Comune di Sanremo (tramite Amaie spa) è il socio di maggioranza ed è suo preciso compito e dovere istituzionale verso i cittadini, realizzare su di essa analogo controllo”.

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