25 Aprile 2024 21:48

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25 Aprile 2024 21:48

IMPERIA. COMPRAVANO ALIMENTI CON ASSEGNI “SCOPERTI” PER POI RIVENDERLI AD UN TERZO DEL VALORE. LA GUARDIA DI FINANZA DENUNCIA DUE PERSONE/ I DETTAGLI

In breve: In alcuni casi i due utilizzavano anche partite iva false e nomi di società mai iscritte al registro delle imprese.

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Compravano derrate alimentari all’ingrosso con assegni falsi, scoperti o rubati, per poi rivenderle sottocosto a ristoratori. La compagnia della Guardia di Finanza di Imperia, nei giorni scorsi, ha denunciato con l’ipotesi di reato di truffa P.P. di 65 anni e P.F. di 50 anni di Sanremo. I due, con precedenti specifici per reati commessi in provincia, avevano affittato un locale di stoccaggio ad Albenga, dove facevano giungere la merce che poco dopo veniva rivenduta. L’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Bogliolo, ha permesso di scoprire un vero e proprio sistema di truffaldino nei confronti di aziende produttrici di alimenti.

Durante il blitz delle Fiamme Gialle sono rinvenire due grosse forniture di surgelati, caffè e marmellate, per un valore di svariate migliaia di euro, pronte per essere rivendute ad un terzo del valore di mercato.

Gli indagati utilizzavano società e nomi fittizi per sfuggire ai controlli del fisco e delle Forze dell’Ordine che però, hanno ricostruito i vari passaggi delle truffe denunciate dai fornitori identificando i responsabili. I pagamenti a 60-90-120 giorni non venivano effettuati e come garanzia venivano, appunto, emessi alcuni assegni scoperti. 

Nel dettaglio, erano stati affittati i locali del dimesso “Star Market” di Albenga dove appunto gli acquirenti, in particolare provenienti dal nord Italia, si recavano per ritirare la merce a prezzi molto vantaggiosi. In alcuni casi i due utilizzavano anche partite iva false e nomi di società mai iscritte al registro delle imprese. La posizione di alcuni ristoratori è tutt’ora al vaglio degli inquirenti.

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