26 Aprile 2024 02:18

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26 Aprile 2024 02:18

Imperia: caso rifiuti. Dopo l’appoggio in campagna elettorale, Antonio Russo va all’attacco di Scajola

In breve: "Se qualcuno pensava che mi potessi arrendere ha sbagliato i suoi calcoli, io  non demordo andrò ancora una volta in “direzione  ostinata e contraria”
Antonio Russo

Un durissimo “j’accuse”, quello dell’ex consigliere comunale Antonio Russo  (M5s poi Gruppo Misto) nei confronti del sindaco di Imperia Claudio Scajola a seguito della decisione di prorogare, di oltre un anno, la gestione del servizio rifiuti in capo alla Teknoservice che prevede anche l’istituzione della raccolta “Porta a Porta”. Durante la campagna elettorale aveva fatto scalpore l’endorsement dell’ex grillino a sostegno di Scajola ma oggi le cose sembrano cambiate ed è lo stesso Russo, con una lettera inviata a ImperiaPost, a spiegare il perché:

Dure critiche dell’ex consigliere comunale Antonio Russo al sindaco Claudio Scajola

“Ho atteso con fiducia – scrive Russo – che gli impegni assunti in campagna elettorale venissero rispettati. Non è stato facile per me metterci la faccia ma nell’interesse del bene comune ho sostenuto il candidato sindaco Scajola il quale si era impegnato ad applicare al primo punto del suo programma elettorale, Imperia Pulita, la strategia Rifiuti Zero. Per questo mi ero reso disponibile ad assumere, a costo zero per le tasche dei cittadini Imperiesi, incarichi a tutela di una corretta esecuzione del contratto di Igiene Ambientale. Purtroppo in questi quattro mesi nulla di tutto ciò è stato fatto, anche la parola Rifiuti Zero è sparita dal lessico di questa amministrazione. 

Non conosco i motivi di questo cambio di rotta ne tanto meno a questo punto m’importano ( a me no). Evidentemente non sono in linea, ma d’altronde in linea non lo sono mai stato. Il mio unico interesse è sempre stato uno ed uno solo: contribuire, collaborando con chiunque, al benessere ambientale della mia città. “Rifiuti  Zero” era, è e continuerà ad essere lo strumento necessario alla sua realizzazione. Se qualcuno pensava che mi potessi arrendere ha sbagliato i suoi calcoli, io  non demordo andrò ancora una volta in “direzione  ostinata e contraria”.  Ed allora cominciamo con l’esporre le prime domande/osservazioni: 

  1. Dalla dichiarazione rilasciate dal sindaco Scajola in sede di presentazione del nuovo capitolato  “……….nell’ordinanza con cui ho affidato il servizio a Teknoservice……” si presume che l’affidamento sia stato effettuato previa ricerca di mercato cosi come previsto dalle normative vigenti. Pertanto chiedo di conoscere l’elenco delle imprese invitate e la motivazione per la quale ancora una volta si e voluto affidare il Servizio di Igiene Ambientale alla  Teknoservice. Difatti, nonostante l’inefficienza dimostrata, in questi 37 mesi (Imperia fra le ultime città Italiane per percentuale di raccolta differenziata, c.a 35%) costoro vengono premiati  non solo prolungandogli l’affidamento di altri quasi 2 anni ma affidandogli pure la realizzazione del progetto del Porta a Porta. 
  1. La relazione preliminare dei servizio di raccolta rifiuti urbani nel comune di Imperia realizzata dalla Scuola Agraria di Monza prevede in 19 unita il fabbisogno di personale aggiuntivo da inquadrare al 2° livello del CCNI FISE ASSOAMBIENTE che prevede una retribuzione base mensile di € 1.601,01. Risulta che al momento siano state assunte 11  persone di cui 2 risulterebbero essere figli di alti dirigenti della Teknoservice con mansioni impiegatizie mentre i 9 operai risulterebbero inquadrati all’ultimo livello “J”  retribuzione base mensile 1.152,63.  Sarebbe quindi opportuno che i figli dei dirigenti fossero a loro carico e non gravassero sulle nostre finanze. Abbiamo tanti disoccupati a Imperia, che almeno le nostre tasse servano a dare lavoro ai nostri giovani che sempre più spesso sono costretti a espatriare proprio per mancanza di lavoro. Mi auguro che le prossime 10 assunzioni vengano fatte rispettando di più i disoccupati Imperiesi.

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