24 Aprile 2024 07:20

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24 Aprile 2024 07:20

I ringraziamenti di una lettrice al reparto di neurologia dell’Ospedale di Imperia. “Encomiabile, personale disponibile e cortese”/La lettera

In breve: Una nostra lettrice, Maria , scrive una lettera per ringraziare il reparto di neurologia dell'Ospedale di Imperia, a seguito di un ricovero dovuto ad un ictus

Una nostra lettrice, Maria , scrive una lettera per ringraziare il reparto di neurologia dell’Ospedale di Imperia, a seguito di un ricovero dovuto ad un ictus.

La lettera della nostra lettrice

“Purtroppo il giorno 23 novembre c.a. sono stata ricoverata per una caduta in casa, all Ospedale di Imperia. Premetto che alla mia non piu’ verde eta’, 88 anni appena compiuti, la cosa sia particolarmente traumatica. In pronto soccorso e’ stata scoperta la causa della mia caduta, ho avuto un ictus.

Trasferita in Neurologia, al centro Ictus, e qui mi si e’ palesata una realta’ completamente differente da quelle sentite mille volte in tv sulla sanita’ pubblica.

Non sono stata ricoverata molto, ma in otto giorni mi sono potuta rendere conto che il reparto di Neurologia e’ gestito da uno staff veramente encomiabile.

Non ho termini di paragone per mia esperienza, ma il reparto e’ tirato a lucido,perfettamente attrezzato,e ogni cosa funziona egregiamente. Nei giorni successivi al mio ricovero sono stata costantemente monitorata,accudita,e curata come meglio dubito sia possibile.

Ma quello che ha piu’ fatto bene al mio precario stato di salute sono sicuramente stati i rapporti umani,la disponibilita’,cortesia e simpatia di tutto lo staff.

Mi piacerebbe cogliere l’occasione per ringraziare di cuore il responsabile del S.S. Centro Ictus e del reparto di Neurologia, dott. Mauro Furlan e con Lui tutto lo staff Medico,I nfermieristico e O.S.S.che sono stati veramente “la cura migliore”.Vorrei nominarli tutti ma come dicevo ho avuto un ictus e la mia memoria non me lo consente, ma lo meriterebbero veramente tutti nessuno escluso.

Penso che queste opinioni debbano essere divulgate al pari di quelle sulla malasanita’ perche’ le persone nel momento del bisogno siano a conoscenza di realtà encomiabili”.

 

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