26 Aprile 2024 18:03

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26 Aprile 2024 18:03

Giovani e droghe, Giorgia Benusiglio a Imperia: “La vera trasgressione è non farsi. La legalizzazione? Solo un’utopia”/Foto e video

In breve: Questa mattina, Giorgia ha incontrato gli studenti di diverse scuole imperiesi presso l'aula magna della Camera di Commercio.

Giorgia Benusiglio, testimonial antidroga, è ospite a Imperia per incontrare gli studenti e affrontare con loro la tematica delle sostanze stupefacenti in ottica di prevenzione.

Da quando nel 1999 ha rischiato la vita a 17 anni, dopo aver assunto mezza pastiglia di ecstasy, Giorgia ha iniziato a girare l’Italia e le scuole per incontrare quanti più giovani possibile, allo scopo di raccontare la sua storia e informare sulle conseguenze dell’assunzione di droghe.

Giorgia Benusiglio a Imperia: prevenzione antidroga

Questa mattina, Giorgia ha incontrato gli studenti di diverse scuole imperiesi presso l’aula magna della Camera di Commercio. Questa sera, nello stesso luogo, si svolgerà un incontro aperto a tutta la cittadinanza. L’incontro inizierà alle 20.30.

Domani, presso l’Aula Magna dell’Università, si svolgerà il secondo incontro con gli studenti. Gli eventi si collocano all’interno della rassegna di eventi teatrali e formativi “L’Arte Nutriente” di ACT Articolazioni teatro ed Associazione Genitori @ttivi Imperia.

Giorgia ha anche presentato il suo nuovo libro “Io non smetto. La vita è uno sballo” e il film in prossima uscita, ispirato alla sua storia, intitolato “La mia seconda volta”.

Giorgia Benusiglio a Imperia

“Era la fine del 1999 e ho assunto mezza pastiglia di Ecstasy. Nel giro di una settimana mi ritrovai con il fegato in necrosi. Mi presero per i capelli. Dovetti subire un trapianto che mi salvò la vita. Sono 12 anni che mi occupo di prevenzione giovanile nell’ambito delle sostanze stupefacenti perché all’epoca non ho ricevuto la corretta informazione. Mi ha fregato la curiosità mista a ignoranza (non conoscenza) quindi ora mi sento in dovere di parlare a più ragazzi possibili affinché siano informati in maniera corretta. 

Abbiamo parlato di tutte le droghe. Cerco di parlare con loro in un modo differente rispetto al solito. Parlando delle conseguenze di un determinato gesto. È stato bellissimo perché è nato un confronto. Spero si portino dietro questa esperienza e possa servigli quando saranno in un momento di difficoltà.

Per quanto riguarda la proposta di legge in merito alla legalizzazione delle droghe leggere, per ora è utopia. Si vuole legalizzare la sostanza per contrastare il mercato nero e per controllare la qualità della sostanza. Ma con la proposta attuale non si può arrivare a ottenere queste due cose, anzi si andrebbe ad aiutare il mercato nero. Non mi sembra fattibile le cosa”.

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