19 Aprile 2024 00:39

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19 Aprile 2024 00:39

Porta a Porta, Imperia: bidoni per l’indifferenziato fuori dai centri di raccolta. Ponte (M5S):”È una nostra proposta”

In breve: La possibilità è stata annunciata in Consiglio Comunale dall'assessore Laura Gandolfo.

“Secondo voi la Ponte non c’entra?”. È questo il quesito che pone la capogruppo M5S Maria Nella Ponte in merito alla possibilità introdotta dal Comune, annunciata in Consiglio Comunale dall’assessore Laura Gandolfo, per chi fosse impossibilitato a usufruire del servizio porta a porta, di poter conferire i rifiuti presso i centri di raccolta.

In particolare, per quanto riguarda la raccolta della frazione indifferenziata, sono presenti dei bidoni, solamente durante l’orario di apertura, al di fuori dei centri, supervisionati dagli addetti.

La consigliera Ponte, però, ha precisato che l’iniziativa sarebbe partita da un interessamento del gruppo M5S.

Rifiuti ai centri di raccolta: Maria Nella Ponte (M5S)

“Ma che ne sa l’assessore che ha avuto la delega all’ambiente tre giorni fa?

Il 7 febbraio durante un incontro con l’ing Croce e l’ing Boeri DEC E RUP dell’appalto servizio igiene ambientale, tra le altre cose ho chiesto quale procedura debba essere seguita per “distaccarsi” dalla raccolta porta a porta condominiale con carrellati e conferire direttamente ai centri di raccolta, poiché i costi di gestione per la movimentazione dei carrellati da affidare a una cooperativa e le multe da pagare collettivamente non possono essere imposto ai cittadini.

Avevo già rivolto la domanda a metà gennaio all’amministratore del condominio e alla Teknoservice senza esito, dovevo rivolgermi agli uffici del Comune, cui inviai prontamente una mail, che mai ebbe risposta.

L’ing Boeri sentita la richiesta di conferire i rifiuti differenziati direttamente al centro di raccolta face presente che non sono attrezzati per questo servizio e non sarebbe stato possibile pensare di gestirlo.

L’ing Croce invece ritenne interessante la proposta e decise di attivarsi per renderla operativa.
Continuai ad attendere notizie in merito fino a lunedì 11 marzo, 5 settimane dopo, appreso dai giornali che nei centri di raccolta si potevano conferire anche i rifiuti differenziati.

Nel pomeriggio mi recai quindi ad Artallo per conferire parte della “rumenta” prodotta e accumulata in attesa di essere smaltita direttamente al centro di raccolta. Martedì mattina mi recai al centro di raccolta di Via Argine Sinistro, non mi fu possibile conferire l’indifferenziabile poiché la direzione Teknoservice aveva dato disposizioni bloccando il ritiro dell’indifferenziato sin dal 1 marzo. Riportai quindi il mio sacchetto indifferenziato a casa.

Lo stesso giorno incontrai l’ing Croce e, tra le altre cose di cui parlammo, lo ringraziai per aver accolto e reso operativa la mia proposta consentendomi di buttare la spazzatura direttamente al centro di raccolta, dopo quasi 6 settimane di attesa!

Gli feci inoltre presente che non era possibile conferire l’indifferenziabile dal 1 marzo, ne era all’oscuro, mi disse che si sarebbe informato, gli chiesi di fare il possibile per rendere possibile al più presto il conferimento dell’indifferenziabile.
Apprendo dai giornali che adesso anche l’indifferenziabile è conferibile presso i centri di raccolta.
Secondo voi “la Ponte non c’entra”?”.

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