20 Aprile 2024 07:08

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20 Aprile 2024 07:08

Imperia: Ztl, Circolo Parasio contro l’apertura. “Quartiere da visitare a piedi, non è così che si valorizza” / Foto e video

In breve: Il Circolo Parasio e svariati residenti del borgo esprimono le proprie perplessità per l'apertura alle auto della ZTL del borgo.

“Sì alla valorizzazione del Parasio, no all’apertura della ZTL nelle ore serali”. Questo in sintesi il messaggio recapitato all’amministrazione comunale da Giacomo Raineri, storico presidente del Circolo Parasio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina.

A pochi giorni dalla decisione dell’amministrazione comunale di riaprire al traffico uno dei quartieri più suggestivi della città, il Circolo Parasio e svariati residenti del borgo hanno voluto esprimere le proprie perplessità, in particolar modo per quel che riguarda l’apertura alle auto della ZTL. Soluzione ritenuta non adeguata per valorizzare il borgo.

Giacomo Raineri

“Non abbiamo la pretesa di rappresentare le istanze di tutti. Abbiamo la pretesa di rappresentare le istanze della maggior parte delle persone che abitano questo quartiere.

Grande merito al sindaco Scajola e all’amministrazione per le iniziative intraprese atte a favorire la valorizzazione del quartiere, attraverso l’insediamento di nuove attività artigianali o commerciali.

Un rammarico, e una grossa difficoltà a comprenderne la ragione, sulla apertura della ZTL dalle 19 alla 1 di notte.

Riteniamo che non sia questa la strada migliore per valorizzare un quartiere ed un centro storico come il Parasio.

Il nostro quartiere è bello quando lo si percorre a piedi, ha degli scorci, l’Oratorio di San Pietro, il Monastero di Santa Chiara, la casa natale del Santo Patrono, i carruggi , dove è impossibile arrivarci in macchina.

È bello, pedonale. Sono tantissimi anni, 25, che abbiamo il GiraParasio. Solo nell’ultimo mese tre appuntamenti, tre sabato e ogni volta più di 50 persone.

In tre sabati, sotto un sole abbastanza cocente, circa 150 persone hanno girato assieme ad un nostro socio per le vie del Parasio, visitandone le chiese e gli scorci più belli.

Questo è la dimostrazione che anche la gente che non abita il Parasio lo vuole visitare a piedi”.

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