20 Aprile 2024 18:26

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20 Aprile 2024 18:26

Imperia: battaglia legale depuratore, accordo Comune Ati Ferrero-Veolia. Transazione da 1.4 milioni di euro

In breve: Il Comune di Imperia ha chiuso definitivamente, con una transazione, la lunga battaglia legale con la Ati Ferrero-Veolia per i costi di gestione del depuratore. 

Il Comune di Imperia ha chiuso definitivamente, con una transazione, la lunga battaglia legale con la Ati FerreroVeolia per i costi di gestione del depuratore. 

Imperia: costi gestione depuratore, Comune chiude battaglia legale con transazione

Nel dettaglio, il Comune di Imperia ha chiuso la battaglia legale con la Ati Ferrero-Veolia con una transazione pari a 1.4 milioni di euro.

La pratica è stata approvata questa sera in consiglio comunale. 

“Avevamo tra i fondi passivi a bilancio circa 3.8 milioni di euro – ha spiegato l’assessore all’ambiente Laura Gandolfo e siamo riusciti a chiudere una transazione da 1.4 milioni di euro. In questo modo siamo riusciti a ‘liberare’ 2.4 milioni di euro che andranno a coprire il piano di risanamento dell’ente. Un’operazione eccezionale”.

“Il legale che abbiamo trovato su una delle due cause – ha aggiunto il Sindaco Claudio Scajolaci ha fatto cogliere subito la necessità di percorrere la via di una transazione che, a dir la verità, è stata piuttosto complessa anche perché la sconfitta, in sede legale, appariva certa. Siamo riusciti a cambiare quel percorso che ci aveva portato alla distruzione”.

La transazione è stata siglata dopo il parere del Ctu nominato dal Consiglio di Stato per stabilire le cifre esatte del contenzioso.

Il perito ha stabilito, per il Comune di Imperia, il pagamento di 50 mila euro mensili per la gestione del depuratore dal 2015 al 2017 per un totale di 1 milione e 150 mila euro, oltre a 876 mila euro più iva per lavori e a 183 mila euro più Iva per le spese dell’acqua. 

Cifre che vanno ad aggiungersi al pagamento di 30 mila euro mensili per la gestione del depuratore dal novembre del 2011 all’ottobre del 2015, per un totale di 3.8 milioni di euro.

Settecentomila euro, invece, la cifra stabilita dal Ctu per quel che concerne i crediti del Comune. 

L’accordo transattivo è stato trovato a 1.4 milioni di euro.

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