25 Aprile 2024 22:50

Cerca
Close this search box.

25 Aprile 2024 22:50

Imperia: itticoltura alla Galeazza, prende forma comitato per il “no”. “Pronti ad agire, difendiamo luogo sacro” / Foto e video

In breve: Grande partecipazione questa mattina all'incontro del comitato in via di costituzione "SiAmo Galeazza", per dire di no alla realizzazione dell'impianto di itticoltura al largo della Galeazza.

Grande partecipazione questa mattina all’incontro del comitato in via di costituzione “SiAmo Galeazza”, per dire di no alla realizzazione dell’impianto di itticoltura al largo della Galeazza.

Itticoltura alla Galeazza: grande partecipazione all’incontro per il no all’impianto

Dopo essersi confrontati online, i promotori, in particolare l’attrice teatrale Livia Carli e l’imprenditore Lucio Carli, hanno proposto un incontro allo Spazio Vuoto per confrontarsi e decidere la linea da seguire per evitare che l’impianto ittico si realizzi al largo della Galeazza.

Presenti anche diversi volti noti, come il presidente di Federalberghi Americo Pilati, il consigliere di “Imperia al Centro” Guido Abbo, l’ex consigliera comunale Gabriella Badano, il referente di Fratelli d’Italia Paolo Strescino. Presenti anche pescatori, commercianti, medici.

“L’allevamento non lo vogliamo per tanti motivi – ha affermato Americo Pilati Vedere l’itticoltura vicino a dove si fa il bagno è impensabile. Ho chiesto anche ad amici tedeschi e svizzeri e sono contrari assolutamente. C’è mancanza di capacità di vedere in modo turistico. Inoltre, è assolutamente inconcepibile che veniamo a sapere ora di un fatto che si sa dal 2008. Siamo commercianti e imprenditori e dobbiamo essere rispettati. Siamo vicini alle iniziative di questo comitato”.

“Abbiamo una situazione diversa rispetto a Lavagna – ha spiegato Lucia Bertora, consulente fiscale – bisogna considerare le normative di rispetto ai SIC (sito di interesse comunitario) marini, che parlano di una distanza necessaria, bisogna capire quale sia effettivamente la distanza. Non possiamo dire che l’impianto inquina, ma che può essere più o meno impattante. A lavagna non c è nessun SIC nella zona dell’mpianto. Il SIC di Sestri è a 3 km e non 300 metri. 
Non capiamo la mancanza di una valutazione di impatto ambientale. Serve studio più approfondito”.

“Per i pescatori ci potrebbero essere delle problematiche – ha aggiunto un pescatore presente – bisogna stare lontano una certa distanza, ci sarebbero delle spese in più ed eventuali mancati guadagni. Chi ci ripagherebbe?”.

“Stava per arrivare questa tegola sui cittadini senza che nessuno lo sapesse – ha affermato Guido Abbo – sono contento di vedere che i cittadini si siano attivati. Preferisco non prendere posizioni per evitare strumentalizzazioni. Sono al vostro fianco come cittadino. Alla mia interrogazione è stato risposto che è colpa di quelli di prima come al solito, fa ridere. Gli atti conclusi dal quinquennio Capacci, non da me, non mi sono mai occupato di Demanio, hanno poi visto la voltura della vecchia concessione alla nuova nel 2018 con un atto dirigenziale. Che il Sindaco ci parli di cose serie”.

“Importante entrare nel merito delle cose come sono oggi perché sono diverse da ieri – ha aggiunto Gabriella BadanoRimango fermamente contraria. Pochissimi sanno la bellezza straordinaria dei fondali. È incredibile pensare di mettere un impianto”. 

Livia Carli

“La cosa positiva è che ci siamo trovati tutti d’accordo. Ognuno ha parlato secondo le proprie competenze e conoscenze, ma siamo tutti uniti da questo obiettivo comune di salvaguardare la Galeazza come un bene di tutti noi, un luogo incontaminato e sacro. Un’esigenza di tutta la comunità di mantenerlo tale. Sono nate diverse proposte: formare un comitato, raccogliere dei fondi per affidarci a dei professionisti competenti, andare a parlare a Sindaco e Giunta per avere un confronto democratico, per capire loro come vogliono porsi ed eventualmente verificare responsabilità del passato.

Non siamo contro l’attività economica dell’itticoltura ma siamo contro al fatto che venga effettuata alla Galeazza.

L’incontro del 28 febbraio convocato dal Sindaco? Noi vorremmo partecipare, speriamo che il Sindaco ci inviti, che sia aperto a tutti, in modo da far sentire la nostra voce. Qui c’era il rappresentante degli albergatori, c’erano i pescatori, ad esempio. Siamo tanti ed è giusto che il Sindaco ci ascolti”.

Lucio Carli

“Abbiamo ricevuto una grande adesione. Tutti sentono il problema della sostenibilità di una zona importante per tutti noi un problema da affrontare tutti insieme, siamo aperti a tutti, per proteggere un’area molto importante a cui siamo legati.

Abbiamo sentito nel cuore il bisogno di provare a riunirci e a dire la nostra sull’impianto. Non lo mettiamo in discussione, ma non ci fa piacere che venga posizionato in quel luogo per l’impatto che potrebbe avere su tutta la comunità, sia dal punto turistico che dal punto di vista della sostenibilità. Importante che la comunità imperiese dica la sua posizione”.

L’intervento di Guido Abbo

L’intervento di Gabriella Badano

Condividi questo articolo: