19 Aprile 2024 12:59

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19 Aprile 2024 12:59

Coronavirus: dal 3 giugno via libera agli spostamenti tra regioni

In breve: Dal 18 maggio, come già preannunciato nei giorni scorsi, sarà possibile spostarsi liberamente all'interno della propria regione. Non sarà dunque più necessaria l'autocertificazione.

Via libera agli spostamenti tra regioni a partire dal prossimo 3 giugno. Lo stabilisce il decreto legge che il Governo porterà all’approvazione del Consiglio dei Ministri nelle prossime ore.

Coronavirus: dal 18 maggio stop autocertificazione per spostamenti all’interno della propria regione

Nel decreto sono contenute molte altre misure. Dal 18 maggio, come già preannunciato nei giorni scorsi, sarà possibile spostarsi liberamente all’interno della propria regione. Non sarà dunque più necessaria l’autocertificazione.

A partire dal 18 maggio 2020 gli spostamenti all’interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione – si legge – fatte salve le misure di contenimento più restrittive adottate relativamente a specifiche aree del territorio regionale, soggette a particolare aggravamento della situazione epidemiologica”.

Ancora interbdetti, invece, se non per motivi di necessità, gli spostamenti tra regioni.

Fino al 2 giugno 2020 – si legge – sono vietati i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Gli spostamenti tra regioni saranno invece consentiti a partire dal prossimo 3 giugno.

“A decorrere dal 3 giugno 2020 – si legge – gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.

E’ confermato il divieto assoluto di mobilità per tutti i soggetti sottoposti alla misura della quarantena.

 

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