26 Aprile 2024 18:40

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26 Aprile 2024 18:40

Imperia: asfalti, i capigruppo di maggioranza replicano al PD. “Dichiarazioni insensate, il nostro successo è la prova del vostro fallimento”

In breve: I capigruppo di maggioranza replicano alle dichiarazioni del Partito Democratico, in merito alla situazione degli asfalti in città.  

“Il nostro successo è la prova del vostro fallimento. Non c’è altra motivazione che possa spiegare il comunicato insensato del Partito Democratico, che attacca l’attuale Amministrazione perché rea di asfaltare le strade cittadine – Così, in una nota stampa, i capigruppo di maggioranza Daniele Ciccione (Obiettivo Imperia), Vincenzo Garibbo (Area Aperta) e Ino Ramoino (Imperia Insieme), replicano alle dichiarazioni del Partito Democratico, in merito alla situazione degli asfalti in città.  

Imperia: asfalti cittadini, la maggioranza replica al PD

“Il sindaco e tutta la Giunta stanno dimostrando una grande capacità nell’affrontare i problemi, dai più piccoli ai più grandi, che certifica in maniera impietosa quanto invece male sia stata gestita la Città nel recente passato.

Sarebbe troppo semplice per noi ricordare che nei cinque anni in cui il Pd ha avuto il compito di amministrare Imperia abbia passato più tempo a litigare coi propri alleati che a impegnarsi in un serio piano di asfalti.

Preferiamo lasciar perdere le polemiche. Rivendichiamo con orgoglio quanto è stato fatto. Solo per parlare di asfalti, ricordiamo gli interventi in: Via della Repubblica,Via Agnesi, Strada Ciosa, Via Amendola, Salita Borgo Peri e Via Serrati, Via Fontana Natta, Via Molino dei Giusi, Via Sant’Agata, Via Delbecchi, Via Argine Sinistro, Strada Cason della Guardia, Via Piani, Via de Sonnaz, Via Gazzano, Piazza Mameli. E l’elenco potrebbe andare ancora avanti.

Si procede una via per volta e non si capisce come si potrebbe fare diversamente. Ma comprendiamo l’umore del Pd. Non deve essere semplice vedere un’amministrazione fare così tanto in soli due anni, dopo aver passato cinque anni a raccontare ai cittadini che non si potesse fare nulla”.

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