19 Aprile 2024 04:01

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19 Aprile 2024 04:01

Crisi Politica: Conte parla alla Camera. ‘Crisi senza fondamento, operato sempre con scrupolo. Italia merita Governo coeso”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto questa mattina alla Camera per le comunicazioni legate alla crisi di Governo generata dalle dimissioni dei ministri renziani di Italia Viva. Nel tardo pomeriggio – sera è prevista la replica finale di Conte, dopo gli interventi dei parlamentari. Quindi si passerà al voto sulla fiducia al Governo.

Giuseppe Conte difende le scelte fatte dal Governo per gestire la pandemia e la crisi ad essa legata

Giuseppe Conte ha prima di tutto difeso le scelte fatte dal Governo per quanto riguarda la gestione della pandemia. Dice Conte: “In questi mesi drammatici questa maggioranza ha dimostrato grande responsabilità, raggiungendo convergenza di vedute, risolutezza di azione anche nei momenti più difficili. Affrontiamo una sfida di portata epocale, si vivono paure primordiali, più spesso conosciute da generazioni del passato. Primi in occidente siamo stati costretti a introdurre misure restrittive dei diritti della persona, operando delicatissimi bilanciamenti dei principi costituzionali. Non avremmo potuto realizzare tutto questo se non ci fossero state condivisione, collaborazione, responsabilità, in ciascuna forza politica. E’ stato fondamentale anche il senso di responsabilità delle forze opposizione che, pur nella dialettica della politica, hanno contribuito ad affrontare dei passaggi critici. Bisogna darne atto. Avete avanzato anche proposte concrete, qualificanti, alcune delle quali sono state accolte dalle forze di maggioranza”.

Conte: “C’era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase? No. Non c’è un plausibile fondamento”

Sulla crisi avviata dai ministri di Italia Viva, Conte sottolinea: “Il 13 gennaio in una conferenza stampa sono state confermate le dimissioni delle ministre di Iv. Si è aperta una crisi che deve trovare qui in questa sede il proprio chiarimento in trasparenza del confronto e linearità di azione che hanno caratterizzato il mio mandato. “Le nostre energie dovrebbero essere tutte, sempre concentrate sulla crisi del Paese. Così, agli occhi dei cittadini, appaiono dissipate in contributi polemici, spesso sterili, del tutto incomprensibili. Rischiamo così tutti di perdere contatto con la realtà. C’era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase? No. Nel pieno della pandemia Covid e mentre da casa ci ascolta chi ha perso i propri cari, confesso di avvertire un certo disagio. Sono qui oggi non per annunciare nuove misure di sostegno o per bozza ultima del Recovery plan ma per provare a spiegare una crisi in cui non solo i cittadini ma io stesso non trovo alcun plausibile fondamento. Questa crisi ha provocato profondo sgomento nel Paese, rischia di produrre danni notevoli e non solo perché ha fatto salire lo spread ma ancor più perché ha attirato l’attenzione dei media internazionali e delle cancellerie straniere. Il Paese merita un governo coeso, ora si volta pagina“.

Da Conte un appello a “europeisti, liberali, popolari e socialisti”: “Aiutateci a rimarginare la crisi in atto. Costruiamo un Governo aperto a tutti coloro  che hanno a cuore il destino dell’Italia”

Prosegue Giuseppe Conte: Per le sfide che attendono l’Italia servono la massima coesione possibile, il più ampio consenso in Parlamento. Servono un Governo e forze parlamentari volenterose, consapevoli della delicatezza dei compiti. Capaci di sfuggire gli egoismi e l’utile personale. Questa alleanza può già contare su una solida base di dialogo alimentata da M5s, Pd, Leu, che sta mostrando la saldezza del suo ancoraggio e l’ampiezza del suo respiro. Sarebbe un arricchimento di questa alleanza poter acquisire contributo politico di formazioni che si collocano nella più alta tradizione europeista, liberale, popolare, socialista. Va chiesto un appoggio limpido e trasparente.  Viste le nuove sfide e anche gli impegni internazionali, non intendo mantenere la delega all’Agricoltura se non lo stretto necessario e mi avvarrò anche della facoltà di designare un’autorità delegata per l’intelligence di mia fiducia. Aiutateci a rimarginare la crisi in atto. Costruiamo un Governo aperto a tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’Italia”. 

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