6 Dicembre 2024 02:40

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6 Dicembre 2024 02:40

Sanremo 2021: il 24enne dianese Adel sul palco dell’Ariston per consegnare fiori e premi. “Esperienza unica, quando mi hanno chiamato non potevo crederci” / Foto e video

In breve: Durante la serata finale, Adel ha consegnato gli iconici mazzi di fiori e i premi ad artisti e ospiti.

Un’esperienza bellissime, ricca di emozioni“. Così Adel Soualhi, 24enne dianese, studente al Corso di Laura di Scienze del Turismo dell’Università di Imperia, racconta l‘esperienza appena vissuta sul palco dell’Ariston per il 71° Festival di Sanremo.

Durante la serata finale, Adel ha consegnato gli iconici mazzi di fiori e i premi ad artisti e ospiti.

Sanremo 2021: il 24enne dianese Adel sul palco dell’Ariston

Qual era il tuo ruolo?

“Ho partecipato alla finale del Festival in qualità di valletto. In pratica il mio compito era quello di consegnare i fiori e i premi agli artisti”.

Quando ti hanno chiamato?

“Sabato pomeriggio, lo stesso della finale. Per via del Covid, il corpo di ballo che consegnava i fiori era stato messo in quarantena, così la Rai si è subito attivata cercando qualcuno della zona disponibile. Io ho subito detto sì e, nel giro di un’ora, sono volato a Sanremo. Una volta arrivato ho fatto il tampone e, fortunatamente, sono risultato negativo”.

Come sei entrato a far parte dello staff?

L’anno scorso ero stato chiamato dalla Rai come comparsa per fare uno sketch sul palco che però poi è saltato per il famoso imprevisto accaduto tra Bugo e Morgan. Da quel momento, quindi, all’organizzazione era rimasto il mio contatto.

Nel dettaglio, lo sketch mai andato in onda prevedeva che la Clerici salisse sul palco dicendo che gli spettatori avevano fame e che era l’ora di mangiare la pizza. A quel punto sarei dovuto entrare io insieme ad altri 9 ragazzi, tutti vestiti da camerieri, con le pizze in mano, e le avremmo dovute consegnare alle persone in platea. Purtroppo non è mai accaduto perché era in programma subito dopo l’esibizione di Bugo e Morgan e, per recuperare il tempo perso, la scaletta è stata variata.

Mi era dispiaciuto molto, quindi quando ho ricevuto la chiamata quest’anno ero davvero entusiasta”.

Com’era l’atmosfera dell’Ariston in tempo di Covid?

“Direi surreale. Ovviamente bisognava rispettare tutti i protocolli, tenere sempre la mascherina dietro le quinte, rispettare le distanze. Ogni volta che consegnavo un premio dovevo cambiare i guanti.

Allo stesso tempo, c’era tanto entusiasmo e mi sono divertito tantissimo. Ho potuto conoscere tante persone, tra cui Ibrahimovic, di cui sono un tifoso sfegatato, essendo milanista, e Fiorello, che è davvero fantastico, proprio come si vede alla Tv”.

Cos’hai fatto nel dettaglio?

“Ho consegnato i fiori ai cantanti alla fine dell’esibizione, ad esempio a Madame, Arisa, Annalisa, Francesca Michielin e Maneskin. Ho portato il premio per la miglior composizione musicale ad Ermal Meta, la maglietta del Milan ai conduttori e il premio città di Sanremo a Fiorello. Con me c’era anche la sanremese Claudia Paglialunga.

Il giorno dopo ho partecipato alla puntata di Domenica In con Mara Venier, sempre per fare il valletto.

Sono state esperienze bellissime, ricche di emozioni. Amo il mondo dello spettacolo e mi piace pensare che ogni occasione possa trasformarsi in un’opportunità. Spero di poter partecipare di nuovo il prossimo anno”. 

 

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