27 Aprile 2024 01:26

Cerca
Close this search box.

27 Aprile 2024 01:26

Covid: Imperia in zona bianca, riapre la piscina Cascione. Giovanni il primo a entrare in vasca. “Felicissimo di tornare”/Foto e Video

In breve: Tante le regole da rispettare, una fra tutte l'ingresso contingentato solo su prenotazione per evitare assembramenti.

Con l’ingresso in zona bianca, in Liguria via libera alla riapertura di svariate attività. Tra queste anche le piscine al chiuso, come la Cascione di Imperia che oggi, 7 giugno, ha riaperto le porte al pubblico dopo quasi due anni di stop, prima per i lavori di ristrutturazione, poi per le restrizioni anti-covid.

Covid: zona bianca, riaprono le piscine al chiuso

Questa mattina i cronisti di ImperiaPost hanno fatto visita alla piscina Cascione. Grande soddisfazione sia per gli amministratori della Rari Nantes, società incaricata della gestione della piscina, che per i primi clienti presenti in vasca.

Tante le regole da rispettare, una fra tutte l’ingresso contingentato solo su prenotazione, per evitare assembramenti. Per quel che riguarda l’utilizzo di spogliatoi gli indumenti dovranno essere depositati nella propria sacca all’interno degli armadietti e non sulle panche. Le docce sono separate da divisori in plexiglass, per garantire il giusto distanziamento.

 

Covid: riaprono le piscine in zona bianca. Il commento del primo nuotatore in vasca

“Mi chiamo Giovanni, sono un affezionato cliente da oltre 20 anni. Ad una certa età per me la piscina è fondamentale.

Sono contentissimo finalmente di tornare in piscina, non pensavo di essere l’unico. È stata un po’ una sorpresa all’ultimo minuto, speriamo bene”.

Parla il Direttore della Rari Nantes Imperia, Matteo Gai

In due anni abbiamo operato per due mesi. Tra i lavori strutturali e poi il Covid, praticamente negli ultimi due anni non si è mai lavorato.

Oggi è una data importante, finalmente si riparte, finalmente possiamo ripartire con tutte le attività. In questi mesi invernali e primaverili abbiamo fatto solo l’agonismo.

Finalmente possiamo rifare tutto l’aspetto commerciale, abbiamo fatto un bel dehor all’esterno. C’è una piscina esterna, possiamo tornare a fare fitness, la prossima settimana parte la scuola estiva, scuola nuoto, scuole private.

Insomma, c’è la possibilità di tornare per piccini, anziani, ridare un servizio sociale ai disabili. Siamo contenti di ripartire, era diventato complicato andare avanti.

S’è già presentata qualche persona?

“Si, sicuramente la mattina c’è la popolazione più anziana. È molto più tranquillo.

In questo momento tutte le attività funzionano su prenotazione. Abbiamo aperto questa mattina alle 8.30, per venire a fare qualsiasi attività e per dare anche un servizio in sicurezza, dobbiamo contingentare gli ingressi.

Per non creare assembramenti tutte le attività sono su prenotazione. Da questa mattina si è già presentato qualcuno, siamo felici. Dalle 9.30 inizierà anche il fitness.

Penso che questa settimana servirà un po’ per carburare, poi dalla prossima partire con la scuola estiva in modo un po’ più pesante. Speriamo sia così.

Per quel che riguarda gli spogliatoi, è stata un po’ la cosa più discussa. Sino alla settimana scorsa era impossibile usarli e fare le docce.

Dal primo di giugno c’è stato un aggiornamento sulle linee guida che consente sia la possibilità di uso degli spogliatoi che delle docce.

Noi possiamo far fare le docce alla clientela. Abbiamo fatto degli interventi lo scorso autunno, con dei divisori in plexiglass che consentono i distanziamenti interpersonale. Possiamo comunque già dare questo servizio.

Negli spogliatoi cambia che tutto quello che viene tolto per cambiarsi e per entrare in piscina devono essere messi nella propria sacca e non devono essere lasciati indumenti in giro.

Anche per questo abbiamo inserito una persona che faccia dei controlli. In questo momento può essere la parte più delicata da gestire.

Armadietti si , ma tutto deve essere all’interno della propria sacca. Nulla sulle panche o sparsi in giro, perchè sono indumenti personali e potrebbero favorire il contagio.

Anche se fortunatamente di contagio se ne sente sempre meno parlare”.


Condividi questo articolo: