23 Aprile 2024 19:04

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23 Aprile 2024 19:04

Morte Martina Rossi: “No alla prescrizione”. Scatta petizione online. “Si arrivi a una sentenza definitiva, Presidente Mattarella si faccia garante”

In breve: La petizione è promossa da decine di utenti sul web a seguito dell'ennesimo rinvio del processo.

“No alla prescrizione per la morte di Martina Rossi”. Questo il grido di decine di utenti sul web a seguito dell’ennesimo rinvio del processo avviato a seguito della tragedia, stabilito ieri dalla Corte di Cassazione di Roma.

L’iter giudiziario prosegue oltre 10 anni, che vede sul banco degli imputati i due giovani aretini Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, condannati dalla Corte di Appello di Firenze (Bis) a 3 anni di carcere ciascuno per tentata violenza sessuale (condotta che, secondo i giudici, avrebbe portato Martina a tentare la fuga scappando dal balcone della camera al sesto piano dell’hotel Sant’Ana di Maiorca, dove si trovava in vacanza con le amiche, trovando la morte).

Il secondo capo di imputazione, morte come conseguenza di altro reato, è stato dichiarato prescritto nel 2018. Visto il rinvio di ieri (l’udienza è stata fissata al 7 ottobre 2021, l’ultima possibilità di concludere il processo prima della prescrizione che scatterà a metà dello stesso mese), dovuto a una serie di cavilli burocratici, il timore della famiglia e delle tante persone che hanno preso a cuore la storia di Martina, diventata ormai uno dei simboli della lotta alla violenza sulle donne, è che anche per il secondo reato non si arrivi a una sentenza definitiva. 

Sul web è quindi nata una mobilitazione per tenere alta l’attenzione sulla vicenda, con il lancio di una petizione online indirizzata al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, al Ministro della Giustizia Marta Cartabia, nella quale si chiede di garantire il corretto e regolare svolgimento dell’udienza fissata in data 7 ottobre 2021.

Morte Martina Rossi: “No alla prescrizione”. Scatta petizione online

Non permettiamo sia ancora una volta la prescrizione ad assolvere i colpevoli. In riferimento a quanto accaduto oggi 26 agosto 2021 in Roma riguardo l’ennesimo rinvio che, in questi dieci anni ha portato alla prescrizione (prima ancora venisse contestato) del reato di Omissione di soccorso riguardo due amiche e quattro aretini tra cui Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi successivamente accusati del reato di:

  1. Morte come conseguenza di altro reato,
  2. Tentato stupro di gruppo

Per il primo capo d’imputazione (una condanna) ma non ci fu seguito poiché in appello il reato era ormai PRESCRITTO. Unico reato contestato in essere è Tentato Stupro di Gruppo per il quale pende l’ascia della PRESCRIZIONE esattamente Il 16 ottobre.

Le dichiarazioni dell’Avvocato Tiberio Baroni difensore di Alessandro Albertoni uno degli imputati, riguardo la prescrizione (anche) di questo reato apre un varco sulla possibile Prescrizione, varco che riteniamo non debba essere assolutamente aperto.

Ci opponiamo fermamente ad una ulteriore Prescrizione. In questi anni non è stata prodotta alcuna prova che gli scagioni e strane vicissitudini hanno circondato questo processo, non ultimo lo slittamento dell’udienza per il ricorso contro la condanna che passa da luglio a fine agosto, poichè il legale di Alessandro Albertoni (legittimamente) ha depositato il ricorso alla Procura di Perugia, dove È SFUGGITO il COMPITO di trasmettere gli atti alla Procura di Roma.

Solo per un caso fortuito i legali rappresentanti la Famiglia Rossi ne sono venuti a conoscenza smuovendo cosi una situazione che avrebbe potuto avere conseguenze irrimediabili per la ricerca della Giustizia e soprattutto per gli anziani genitori di Martina.

Questo è un fatto per il quale l’incarico da voi ricoperto, consente venga aperta un indagine atta a fare chiarezza sull’accaduto con le responsabilità ad esso connesse. Noi tutti abbiamo bisogno di risposte: come può, un documento di estrema importanza essere dimenticato in un cassetto?

Un cittadino Italiano che cerca Verità, Giustizia è impossibilitato a fare affidamento su di un “semplice” Ufficio Giudiziario o altro? In quali mani sta cadendo la Garanzia di Giustizia della quale Questo Stato si fa Garante?

Noi tutti, parte del Popolo Italiano ci sentiamo minacciati dalla scure della prescrizione. Per questo ci rivolgiamo a Lei Illustrissimo Presidente Mattarella ed a Lei Onorevole dott.ssa Cartabia, perché vigilate affinché l’udienza fissata per il 7 ottobre abbia a svolgersi regolarmente senza ulteriori impedimenti atti ad arrivare alla prescrizione del reato di Tentato Stupro di Gruppo per il quale Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi sono stati condannati a tre anni.

Chiediamo basta prescrizioni Martina Rossi è morta per difendere il suo diritto a dire no. Fiduciosi auspichiamo un vostro Intervento atto a garantire il corretto e regolare svolgimento dell’ udienza fissata in data 7 ottobre 2021.

Per visionare la petizione:

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