29 Marzo 2024 14:36

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29 Marzo 2024 14:36

Imperia: crisi RT, via libera di Sindaci e consiglio provinciale a piano per salvare l’azienda. “Unica soluzione possibile per accedere al concordato e affidare servizio in house”/ Foto e video

In breve: Un crack finanziario della Rt avrebbe conseguenze nefaste, oltre per i lavoratori, anche per la Provincia di Imperia e il Comune di Sanremo, soci di maggioranza.

Riunione fondamentale, questa mattina, dell’assemblea dei Sindaci e del consiglio provinciale con oggetto la crisi della Riviera Trasporti, società incaricata della gestione del servizio di trasporto pubblico in provincia di Imperia e a rischio default finanziario.

Consiglio e assemblea hanno approvato gli indirizzi relativi al concordato preventivo della Rt, dando mandato all’assemblea degli azionisti, convocata per mercoledì 16 marzo, di “esaminare ed esprimersi favorevolmente alla proposta concordataria nella sua complessità”. Proposta che, lo ricordiamo, dovrà essere presentata, come stabilito dal Tribunale, entro il 26 marzo. 

Un passaggio chiave perché solo con un piano concordatario che contempli l’effettiva possibilità di risanare la situazione patrimoniale della Riviera Trasporti e il conseguimento della continuità aziendale, con economicità della gestione, sarà possibile procedere con l’affidamento in house del servizio, richiesto a gran voce dai sindacati, e scongiurare così il fallimento della società.

Un crack finanziario della Rt, infatti, avrebbe conseguenze nefaste, oltre per i lavoratori, anche per la Provincia di Imperia e il Comune di Sanremo, soci di maggioranza.

Elementi chiave per la fattibilità del piano concordatario, la ricapitalizzazione, con la cessione delle Colonie di Nava (condizionata all’omologazione del concordato), e la vendita del deposito Rt di Sanremo. L’unica offerta sino ad oggi pervenuta (8 milioni di euro) per l’acquisto del deposito è di una società che ha in progetto la realizzazione di un centro commerciale. Perché questo sia possibile il Comune della città dei fiori dovrà provvedere a una variante urbanistica per il settore alimentare. Passaggio, quest’ultimo, che il Sindaco Alberto Biancheri ha accolto con qualche perplessità pur dichiarandosi disposto a fare tutto il possibile per salvare la Riviera Trasporti.

Biancheri, inoltre, ha chiesto una maggiore collaborazione degli altri Comuni della provincia, segnatamente Imperia, Ventimiglia e Taggia, nella gestione della Rt, in particolare con un incremento delle quote azionarie (il comune tabiese le ha vendute al direttore generale della Rt Sandro Corrado).

Imperia: salvataggio Rt, ecco gli indirizzi della Provincia

Gli indirizzi, consistenti in 5 passaggi, sono stati delineati da un pool di esperti (i legali Alberto Toffoletto e Lorenzo Cuocolo, e il commercialista Silvano Montaldo) nominati dal presidente della Provincia Claudio Scajola.

  • Conferma, sulla base di quanto comunicato dalla Regione Liguria, dell’importo già ora destinato per il contratto di servizio in essere, oltre a quanto dovuto a seguito di modifica alla legge regionale;
  • Ulteriori risorse dall’Accordo di Programma tra Regione Liguria e Valle Arroscia;
  • Impegno della Provincia a un incremento del corrispettivo a suo carico pari a 200mila all’anno se non fosse garantito il trasferimento ex art.120 del DEF;
  • Dismissione dell’immobile di Corso Cavallotti, con il Comune di Sanremo che dovrà adottare entro il 25 marzo gli idonei provvedimenti amministrativi per l’autorizzazione al settore alimentare;
  • Ricapitalizzazione della società mediante il conferimento dell’Immobile di Nava, condizionato all’omologa del concordato.

Claudio Scajola, presidente Provincia

“È il passo necessario. Senza questo passo non si può accedere alla richiesta del concordato preventivo che deve essere sottoposto al Tribunale affinché ne dia l’approvazione. Il lavoro fatto, lo studio complesso messo insieme ci metta nella condizione di vedere con più ottimismo questa possibilità. Le condizioni nel piano sono diverse, la vendita delle colonie di Nava, l’acquisto di un privato di un’area della RT a Sanremo che deve avere una diversa destinazione urbanistica, una diversa impostazione nei finanziamenti della Regione della Provincia. È una situazione complessa e articolata.

Punto fondamentale: con questa si avvia un percorso. Se il percorso lo proseguiremo in tempi celeri avremo salvato il trasporto pubblico della provincia di Imperia”.

Alberto Biancheri

Negli ultimi 8 anni siamo sempre stati vicini alla società abbiamo anche supportato in momento difficile. Oggi ci siamo ritrovati all’assemblea dei Sindaci e in consiglio provinciale dove ci chiedono un ulteriore sforzo e su questo bisogna chiarire. Abbiamo un cronoprogramma di cui non possono essere rispettati i tempi e i termini stabiliti dalla delibera.

Al di là di quello che si voglia fare si chiede un intervento del Comune di Sanremo, a questo punto però deve essere rivisto anche il discorso societario. Secondo me la parte devono farla tutti, non può essere la Provincia all’84%, il Comune di Sanremo al 15% e il Comune di Imperia e Ventimiglia allo 0,5%. Questi ultimi due entrino con quote sostanziali nella società e che tutti intervengano in uguale misura. Se no è troppo facile, ogni volta che c’è un problema RT c’è il Comune di Sanremo? Secondo me devono arrivare segnali diversi.

Al Comune di Sanremo viene chiesto un aggiornamento della variante urbanistica, stiamo lavorando sulla questione. È una questione che ci pesa tantissimo. Avrei voluto evitare questo passaggio. Al momento facciamo le valutazioni per la delibera di giunta per poi andare in consiglio comunale e far sì che il consiglio si pronunci su questa pratica”.

Fabrizio Ioanna, CGIL

“Forse siamo arrivati al primo tassello importante per la messa in sicurezza della Riviera Trasporti. Era quello che ci aspettavamo. Sappiamo che il lavoro è stato arduo, estenuante, ci sono stati tanti intoppi, ma a quanto detto dal presidente della provincia sono stati risolti. Finalmente possiamo dire che almeno l’in house è stato approvato. Il concordato per essere portato in Tribunale e approvato ha bisogno proprio di questo affidamento. Siamo leggermente soddisfatti e siamo moderatamente tranquillizzati dalla notizia.

Il piano di risanamento? Ne conosciamo alcune parti perchè sono di dominio pubblico però negli aspetti con i creditori fino in fondo non lo conosciamo. Ci penseranno gli attestatori e i consulenti a farlo. Non è compito nostro, se verrà approvato sicuramente sarà un piano che funziona. La cosa che ci è stata detta è che il personale non sarà toccato”.

Nella riunione di questa mattina il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il Documento unico di programmazione (Dup) triennale, gli obiettivi di gestione delle società partecipate (la pratica è stata illustrata dalla consigliera Barbara Feltrin), le modifiche al Regolamento provinciale della Consulta delle persone diversamente abili (la pratica è stata illustrata dalla consigliera Manuela Sasso).

Durante la seduta approvazioni compatte anche per quanto riguarda la convenzione con il Comune di Pieve di Teco per la gestione del Teatro Salvini (la pratica è stata illustrata dal consigliere Luigino Dellerba) e l’accordo con il Comune di Bordighera per la valorizzazione del complesso immobiliare di Villa Regina Margherita (pratica illustrata dal consigliere Armando Biasi).

Approvazione a maggioranza (9 voti favorevoli, un astenuto) per il Bilancio di previsione.

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