20 Aprile 2024 12:11

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20 Aprile 2024 12:11

Imperia: pomeriggio di follia a Calderara, colpo di scena. Giudice derubrica reato da strage a incendio doloso. 73enne scarcerato, concessi i domiciliari

In breve: Il giudice dopo l'udienza di convalida dell'arresto tenutasi in Tribunale a Imperia e dopo aver ascoltato la versione del 73enne ("volevo uccidermi, ma ho avuto paura e sono fuggito"), ha deciso di accogliere la tesi difensiva dell'avvocato Ramadan Tahiri.

Colpo di scena nella vicenda del 73enne arrestato con l’accusa di strage per aver dato fuoco, sabato scorso, 23 luglio, a Calderara, frazione di Pieve di Teco, nell’entroterra di  Imperia, a una baracca. Secondo gli inquirenti l’anziano avrebbe riempito la baracca con taniche di liquido infiammabile, bombole del gas  e cataste di legno con l’obiettivo di provocare una grande esplosione e uccidere i vicini di casa con cui avrebbe avuto degli screzi. Una versione che, però, non ha convinto il giudice Anna Bonsignorio. 

Imperia: pomeriggio di follia a Calderara, derubricato reato e scarcerato il 73enne arrestato

Il giudice, infatti, dopo l’udienza di convalida dell’arresto tenutasi questa mattina in Tribunale a Imperia e dopo aver ascoltato la versione del 73enne (“volevo uccidermi, ma ho avuto paura e sono fuggito“), ha deciso di convalidare l’arresto, ma di accogliere la tesi difensiva dell’avvocato Ramadan Tahiri e di derubricare il reato, da strage a incendio doloso, e di disporre la scarcerazione del 73enne, cui sono stati concessi di domiciliari. 

Imperia: in Tribunale l’udienza di convalida del 73enne arrestato a Calderara. Ecco la versione dell’anziano

Il 73enne ha raccontato al giudice di aver meditato di togliersi la vita in un momento di sconforto. In che modo? Dando fuoco alla baracca, mentre si trovavaall’interno.“Quando ho visto il fuoco, però, ho avuto paura e sono scappato” ha spiegato l’anziano che ha risposto a tutte le domande del Pubblico Ministero. Le bombole all’esterno della baracca sarebbero state vuote, perché usate e mai smaltite, quelle all’interno entrambe piene, una collegata a un cucinino, e l’altra di scorta. Le taniche di liquido infiammabile, invece, sarebbero servite per l’ape. Per quanto riguarda, invece, i vicini di casa, il 73enne ha confermato alcuni screzi, negando però di aver mai pensato di fargli del male. 

Calderara: baracca in fiamme, ecco la ricostruzione

L’allarme è scattato all’ora di pranzo, quando ai Carabinieri sono giunte svariate segnalazioni di un uomo chiuso dentro una baracca che minacciava di darsi fuoco. Immediato l’intervento dei militari che, proprio mentre sopraggiungevano sul posto, hanno visto alzarsi in cielo una colonna di fumo. Sono così stati allertati anche Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione Civile Santissima Trinità, oltre a un elicottero regionale dell’antincendio. I Carabinieri hanno chiamato rinforzi da tutto il comprensorio imperiese temendo che potesse verificarsi quello accaduto ad Alessandria nel novembre 2019, quando tre Vigili del Fuoco persero la vita nell’esplosione di una cascina.

All’arrivo in loco i Carabinieri hanno fettucciato l’intera area per non permettere a nessuno di avvicinarsi, e avviato le ricerche dell’uomo oggetto della segnalazione nel frattempo allontanatosi,  mentre Vigili del Fuoco e Protezione Civile hanno spento le fiamme e messo l’area in sicurezza.

I Carabinieri sono riusciti a rintracciare l’uomo a circa 500 metri dalla baracciaFermato, è stato tradotto presso la Caserma Somaschini di Imperia in attesa dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Si tratta di un 73enne del posto. All’origine del folle gesto, secondo una prima ricostruzione, problemi di vicinato. Nelle ore immediatamente successive è scattato l’arresto.  

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