18 Aprile 2024 08:22

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18 Aprile 2024 08:22

Inchiesta tangenti Imperia: torna libero dopo due mesi Luigino Dellerba, accolta istanza dei legali

In breve: E' tornato libero questa mattina, 2 agosto, dopo circa due mesi, Luigino Dellerba. L'ex Sindaco di Aurigo e ex consigliere provinciale, arrestato il 30 maggio scorso dai Carabinieri con l'accusa di corruzione, era ai domiciliari.

E’ tornato libero questa mattina, 2 agosto, dopo circa due mesi, Luigino Dellerba. L’ex Sindaco di Aurigo e ex consigliere provinciale, arrestato il 30 maggio scorso dai Carabinieri con l’accusa di corruzione, era ai domiciliari dopo aver trascorso un mese in carcere a Imperia.

Imperia: torna in libertà Luigino Dellerba

Il Tribunale ha accolto l’istanza presentata nei giorni scorsi dai legali di Dellerba, gli avvocati Carlo Fossati e Simona Costantini.

Luigino Dellerba era stato arrestato dai Carabinieri il 30 maggio scorso in Via De Sonnaz, davanti alla sede della Edilcantieri, dopo aver ricevuto una presunta mazzetta da 2 mila euro dall’imprenditore Vincenzo Speranza, anch’egli arrestato, nell’ambito di una più ampia indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Imperia, coordinata dal Procuratore Alberto Lari e dal Sostituto Procuratore Barbara Bresci, con oggetto le commistioni tra pubblico e privato per l’aggiudicazione di appalti sottosoglia e la turbativa delle gare. 

Secondo l’accusa “risulta che l’impresa Edilcantieri Srl, società operante nell’edilizia facente capo a Vincenzo Speranza  quale socio e amministratore unico, di cui risulta fattivo collaboratore il fratello Gaetano Speranza , sia stata illecitamente favorita dall’operato del pubblico ufficiale Luigino Dellerba, il quale , nella duplice veste di consigliere della Provincia di Imperia e sindaco del Comune di Aurigo ha esercitato la pubblica funzione in modo da favorire gli interessi personali di Vincenzo Speranza , in forza di uno stabile accordo criminoso”.

Dellerba era stato scarcerato, con concessione dei domiciliari, il 5 luglio scorso, pochi giorno dopo un interrogatorio fiume, durato circa dieci ore. 

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