10 Maggio 2024 09:39

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10 Maggio 2024 09:39

Caso Mameli: Imperia senza Padroni nel caos, parla il primo dei non eletti. “Solidarietà a Silvia Mameli. Sbagliato trasformare il Comune in un’aula giudiziaria”

In breve: Federico Mantovani, che entrerebbe in consiglio in caso di dimissioni di Silvia Mameli, difende la collega e critica la linea politica del capogruppo Luciano Zarbano.

Continua a far discutere, a Imperia, la decisione del capogruppo di Imperia Senza Padroni in consiglio comunale Luciano Zarbano di chiedere le dimissioni della collega consigliera Silvia Mameli per dissidi interni. Dopo Mario Re, il capolista, interviene Federico Mantovani, primo dei non eletti nella lista “Imperia Senza padroni” che alle scorse elezioni ha sostenuto la candidatura a Sindaco di Luciano Zarbano. Mantovani che entrerebbe in consiglio in caso di dimissioni di Silvia Mameli, difende la collega e critica la linea politica di Luciano Zarbano confermando una spaccatura profonda tra la lista e il suo capogruppo in consiglio comunale.

Imperia senza Padroni nel caos: l’intervento di Federico Mantovani, primo dei non eletti

“Apprendo dalle testate giornalistiche online quello che non mi sarei aspettato, specie a pochi mesi dalla conclusione delle tornate elettorali.

Nell’ esprimere piena condivisione e solidarietà nei confronti della consigliera Silvia Mameli, tengo a precisare che il ruolo dell’ opposizione si evidenzia in maggior misura nel fare proposte che siano funzionali al governo della città.
Si può essere in disaccordo con l’ amministrazione,  ma nel momento in cui si vota contro si ha anche il dovere di fare delle proposte alternative.

È sbagliato trasformare il palazzo comunale in un’aula giudiziaria perenne peraltro questo modo sbagliato di intendere il ruolo dell’ opposizione fa sì che tutto si ripercuota sulla città.

Credo fermamente che si debbano fare azioni di dialogo, di confronto in modo sempre costruttivo senza avere prese di posizione a prescindere da tutto e da tutti, avendo come fine ultimo Imperia, città a cui tutti vogliamo bene”.

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