15 Ottobre 2024 14:27

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15 Ottobre 2024 14:27

Alassio: brutale pestaggio in diretta Facebook. “Mi dai il permesso di ammazzarlo?”. Il video fa il giro del web

In breve: Il video, registrato il 31 luglio scorso e lungo oltre 50 minuti, sta facendo rapidamente il giro del web. Vittima un giovane marocchino, finito al Pronto Soccorso in codice rosso.

Brutalmente aggredito in diretta Facebook. Succede ad Alassio. Vittima un giovane marocchino che stava raccontando sui social la propria serata, fatta di eccessi e trasgressioni.

Alassio: pestaggio in diretta Facebook, indagano i Carabinieri

Il video, registrato il 31 luglio scorso e lungo oltre 50 minuti, sta facendo rapidamente il giro del web. Racconta la serata del nordafricano. Negli ultimi 8 minuti la situazione precipita. Dopo una discussione per aver proceduto contromano con la proporia auto, il giovane marocchino viene raggiunto a bordo della propria vettura da diverse persone, non ben indefificate. La scena si svolge all’interno dell’auto, l’inquadratura è nera, ma si sente l’audio di quello che sembra essere a tutti gli effetti un pestaggio.

“Eccoti qua” si sente. “Che succede” risponde il ragazzo nordafricano. “Adesso siamo tra di noi, a telecamere spente. Ce l’avevi il coltello. E mo’ che sei bloccato sei nelle mani nostre. Ti aspettavamo. Adesso ti sblocco io, volevi fare il fenomeno con l’ascia o con la sabbia”. Poi rivolto a qualcuno. “Strangolalo, addormentalo”.

E ancora: “Ora dormi, cretino. Tanto dormirai pezzo di merda“. E rivolto ad altri “Vai a chiamare la sicurezza”.

Il giovane marocchino probabilmente tenta di usare il coltello, forse per difendersi. “Mollalo, che ti ammazzo quasi sente – Ti sgozzo come una merda sappilo. Crepi”.

Si sente poi qualcuno dire “Mi dai il permesso di ammazzarlo?” No” è la risposta. “Lo addormenti si o no?”

Gli aggressori trovano anche un cacciavite. “Cacciavite e coltello sei forte eh?”.

Il pestaggio si fa sempre più violento. Si sentono i colpi, il giovane marocchino che si lamenta. Finchè una voce non dice “Basta“.

Poco dopo si sente ancora “E’ dura la vita. Quando diciamo vai a casa con le buone. Rispondi ‘merda’. E’ dura la vita. Riprenditi merda, parla adesso. Fai schifo al mondo”.

Qualcuno si accorge del cellulare. “Guarda che il telefono non stia registrando, prova a vedere”. E la registrazione si interrompe.

Il giovane marocchino è stato poi trovato esanime all’interno dell’auto poche ore dopo. Ad allertare i soccorsi alcuni passanti. Trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Corona in codice rosso di massima gravità è stato intubato. Le sue condizioni sono in via di miglioramento. 

Le indagini sono affidate ai Carabinieri. Il Pubblico Ministero è Chiara Venturi della Procura di Savona. 

 

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