3 Maggio 2024 01:59

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3 Maggio 2024 01:59

Imperia: Igor, a soli 8 anni, è il più giovane scacchista al Festival Internazionale. “Ho iniziato a 5 anni, il mio sogno è vincere i mondiali”/ Foto e video

In breve: Tra i grandi Grandi Maestri, Maestri Internazionali e tanti Maestri titolati, tra cui il Maestro Paolo Formento di Imperia, ci sono anche giovanissimi che, a dispetto dell'età, tengono testa anche a giocatori di lunga esperienza.

“Vorrei diventare campione mondiale di scacchi”. Questo il sogno di Igor Donetti che, con l’età di 8 anni, si è intanto conquistato il “titolo” di più giovane scacchista del 65° Festival Scacchistico Internazionale “Città di Imperia” in corso in questi giorni al Palasport.

La manifestazione, che ha richiamato 144 scacchisti provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da tutta Europa e dal mondo, sotto l’occhio attento ed esperto degli arbitri Walter Ravagnati (di Milano) e Jean D. Coqueraut (di Torino), sta animando il Palazzetto con tavoli e scacchiere. L’evento, organizzato dal Circolo Scacchistico Imperiese, patrocinato da Comune di Imperia e dalla Regione Liguria, è il torneo di scacchi più longevo d’Italia, in quanto prosegue la sua attività ogni anno ininterrottamente dal 1959, ed è secondo in Europa solamente al “Tata Steel” di Wjik aan Zee in Olanda, ininterrotto dal 1946.

“Siamo soddisfatti – commenta il Presidente del Circolo Scacchistico Giovanni Barbagallodopo alcuni anni di difficoltà, questo Festival sta ritornando ai fasti dei tempi migliori, quando il numero dei partecipanti sfiorava i 200. Ed il trend è ora in continua crescita, speriamo anche per gli anni successivi”.

Imperia: Igor, a soli 8 anni, è il più giovane scacchista al Festival Internazionale

Tra i grandi Grandi Maestri, Maestri Internazionali e tanti Maestri titolati, tra cui il Maestro Paolo Formento di Imperia, ci sono anche giovanissimi che, a dispetto dell’età, tengono testa anche a giocatori di lunga esperienza.

Per questo abbiamo deciso di conoscere alcune di queste promesse, tra cui il più giovane del Festival: Igor Donetti, da Milano, di soli 8 anni. Ma non solo, abbiamo incontrato anche Jacopo Pernigotti, 11 anni, da Tortona (Alessandria), e Anahid Mrad, 10 anni, da Salsomaggiore Terme (Parma). Cos’hanno in comune tutti questi scacchisti oltre la giovanissima età? Una grande passione portata avanti con impegno e serietà.

Igor Donetti

Innanzitutto come e quando hai iniziato a giocare a scacchi?

“Avevo 5 anni quando mio papà mi ha iniziato a chiedere se volevo fare una prova con gli scacchi. Mi sono iniziati a piacere ho voluto continuare a giocare”.

Qual è la cosa che ti piace di più di giocare a scacchi?

Giocare bene la mia partita e cercare di vincere“.

Recentemente hai avuto dei ottimi risultati a un campionato che ti ha portato a partecipare a questo torneo. Puoi raccontarci meglio?

“Sì ho giocato i Campionati Italiani di Scacchi e ho fatto sei punti su nove. Sono contento, sono entrato nei primi 10 e quindi mi hanno dato la coppa. Qui a Imperia sta andando abbastanza bene, cerco di essere concentrato e di vincere le partite al meglio è possibile”.

Qual è il tuo sogno nell’ambito degli scacchi?

“Diventare campione del mondo degli scacchi“.

E cosa dovrei fare per raggiungere questo obiettivo?

“Battere tutti quelli più forti“.

Anahid Mrad e Jacopo Pernigotti

Quali sono le emozioni in questo torneo che state affrontando?

Anahid: “Sono tranquilla, per il torneo mi sono preparata e non penso a cosa potrebbe succedere se perdessi. Se perdo, imparo il mio errore e dopo vado avanti. Non mi butto giù per il mio brutto errore, è come nella vita non è che devi buttarti giù per qualcosa che hai fatto”.

Jacopo: “Invece io sento leggermente un po’ di tensione ovviamente, ma, come ha detto Anahid, se perdi una partita non deve essere un dramma, se perdi poi ti puoi rifare tranquillamente. C’è anche molta felicità perchè siamo a un torneo molto famoso”.

Da dove venite?

Jacopo: “Io da Tortona, Alessandria”.

Anahid: “Io da Salsomaggiore Terme, ho fatto un lungo viaggio. Ho deciso di partecipare per fare esperienza in vista di altri tornei e anche per divertirmi, dato che nella mia regione adesso non ci sono tanti tornei. Poi inizierà l’inverno e la preparazione per il torneo nazionale”.

A che età avete iniziato a giocare a scacchi e come mai?

Jacopo: Io ho iniziato all’età di 7 anni perché mio papà mi ha fatto vedere in una cittadina vicino a Tortona degli scacchi giganti e da lì ho iniziato a chiedergli cosa fosse quel gioco e lui mi ha risposto ‘quando torniamo a casa te lo spiego’ e da lì mi ha insegnato le basi. Poi sono andato avanti da solo, con il maestro e con degli amici di mio papà che mi hanno aiutato molto a crescere”.

Anahid: “Siccome ho dei cugini in Armenia che giocavano a scacchi volevo giocare anche io con loro online e, quando andavo a trovarli in Armenia, in presenza. Così volevo iniziare a giocare a scacchi, dopo abbiamo scoperto che nella mia città c’è un circolo e un maestro che ti insegna proprio dalle basi approfondite e da lì mi sono appassionata tanto che adesso sono due anni che gioco e ci gioco volentieri, non vorrei smettere anche se non è il mio sogno diventare scacchista. Vorrei diventare una dottoressa ma almeno gioca a scacchi”.

Jacopo: “Ho ancora dei dubbi però diciamo che mi piacerebbe tanto diventare uno scacchista di alto livello e magari, ma come ripeto devo ancora decidere, mi piacerebbe fare l’ingegnere robotico anche se sarà abbastanza difficile”.

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